spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 23 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    I dati parlano chiaro: 8.300 contro i 6.500 del 2013. Il sindaco: “Cifre mai viste prima”

    GREVE IN CHIANTI – La 44esima edizione dell’Expo del Chianti Classico di Greve in Chianti ha superato ogni più ottimistica previsione di presenze. Più forte anche del meteo che nelle mattinate di giovedì e venerdì ha rovesciato pioggia… a catinelle.

     

    Nonostante tutto, la manifestazione che ha chiuso i battenti con numeri da record. “Cifre mai toccate prima – spiega il sindaco di Greve Paolo Sottani – che hanno visto raggiungere quasi 8.300 bicchieri venduti (associati alle relative degustazioni) contro i 6.500 del 2013 con un incremento di oltre il 26% rispetto all’anno precedente".

     

    "Ma questo non è l’unico risultato – aggiunge Sottani – visto che i produttori che hanno esposto i loro vini hanno avuto la possibilità di confrontarsi con numeri sempre maggiori di persone del settore stabilendo contatti commerciali e vendendo i loro vini in numero molto superiore agli anni precedenti".

     

    Dai primi riscontri, anticipa Sottani, risulta "consistente e in crescita anche la presenza di visitatori stranieri, arrivati come sempre dal Nord Europa, dagli Stati Uniti d’America, dal Sud Africa e dall’Australia ma quest’anno anche da Spagna e Cile che sempre in numero maggiore partecipano alla manifestazione”.

     

    Il successo di Expo 2014 è quindi la testimonianza della ripresa del nostro vino che ha finalmente una parabola crescente che coinvolge anche i piccoli imprenditori, che non possono avere grosse reti di commercializzazione per l’estero.

     

    Questa edizione inoltre ha visto, per la prima volta dopo tanto tempo, la partecipazione dei sindaci e degli amministratori, in veste ufficiale, dei vari Comuni del Chianti, tutti impegnati a lavorare per fare sistema.

     

    “Era la prima volta per me nella veste di sindaco – commenta Sottani – nella manifestazione sicuramente più importante dell’anno per il Comune di Greve in Chianti, che ha visto la presenza di 55 aziende e la partecipazione di 7 Comuni diversi. Durante l’Expo sono stati toccati temi importanti per l’economia della nostra area, come quelli legati alla promozione del vino, del suo territorio e del suo brand, del bere consapevole fino al piacere di essere sommelier con le due associazioni più importanti del settore AIS e FISAR".

     

    "Si è approfondito anche il tema del vino del nostro territorio – continua – in un comune che è parte delle Città Slow, con i rappresentanti di Slow Food e Slow Wine. Al centro di Expo 2014 c’è stato anche il tema di riuscire a coniugare il prodotto sano con la qualità. E quattro mostre collaterali con sculture ed opere d’arte".

     

    "Purtroppo però – tiene a ricordare – ci sono anche dei temi più difficili, come quello con cui abbiamo aperto la manifestazione: una tavola rotonda sul nuovo Piano di Indirizzo Territoriale, il PIT, adottato dalla Regione Toscana ad inizio luglio. L’incontro ha visto la presenza dei sindaci dei comuni del Chianti fiorentino e senese (e del presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Sergio Zingarelli), che dopo molti anni sono stati nuovamente presenti a Greve in Chianti nel segno di una ritrovata unità fra i Comuni. Sono molto soddisfatto per aver ricostruito una rete con il resto del Chianti".

     

    "E’ infatti l’unità della nostra area – aggiunge ancora Sottani – che risulta importantissima soprattutto in questo particolare momento dove ci troviamo a fronteggiare una situazione di cui non avremmo mai immaginato di trovarci e dove enti sovraordinati vogliono insegnarci a gestire e valorizzare il nostro territorio senza un percorso di condivisione prevedendo indirizzi e prescrizioni restrittive”.

     

    Il riferimento del sindaco di Greve va al Pit, il famoso Piano di Indirizzo Territoriale (Pit) della Regione Toscana, che, in qualche modo, ha messo sotto accusa le vigne, troppe secondo i relatori del piano, da ridimensionare persino. Un piano che ha visto la levata di scudi del mondo produttivo toscano, facendo arrivare l’argomento fino a livello nazionale.

     

    Infine, un pensiero del sindaco va alla perfetta organizzazione dell’evento evidenziata dagli espositori, "riuscita – tiene a dire – grazie soprattutto a tutte le persone che si sono fatte in quattro per l’organizzazione delle iniziative in poco tempo visto il tempo limitato a disposizione per la programmazione a causa delle elezioni amministrative. Tutti hanno lavorato con grande energia e spirito costruttivo per mettere in piedi un evento di così grande livello nell’interesse di Greve in Chianti e di tutto il territorio, dimostrando ancora una volta che i chiantigiani – con il giusto spirito – possono realizzare eventi di grande portata".

     

    "Un ringraziamento va anche alle aziende ed istituti di credito che hanno sponsorizzato l’iniziativa – tiene a dire Sottani – con un ringraziamento particolare per il Consorzio Vino Chianti Classico".

     

    Poi un monito per il futuro: “Mi auguro che il titolo della tavola rotonda dell’inaugurazione, "Otto comuni un solo territorio" possa ripetersi anche l’anno prossimo, riuscendo a parlare di sviluppo socio economico e sostenibile del nostro territorio ed analizzare anche le criticità e le possibili soluzioni, avendo cioè superato definitivamente gli ostacoli del PIT che mina drasticamente la crescita e lo sviluppo del nostro territorio".

     

    "Noi – promette – continueremo ad impegnarci affinché questo avvenga, ben consapevoli di quanto è importante da un punto di vista economico la produzione vitivinicola e il brand Chianti Classico. Ben consci che il territorio è la nostra ricchezza e la possibilità di analizzare con le realtà presenti sul territorio – in particolare con il Consorzio Chianti Classico – la fattibilità per il nostro territorio della richiesta di riconoscimento come patrimonio dell’Unesco sia per riprendere il discorso interrotto ormai da diversi anni del distretto rurale".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...