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giovedì 28 Marzo 2024
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    Una domenica nelle campagne di Montaione: il complesso del Sacro Monte, le pozze termali…

    CHIANTI FIORENTINO – Domenica 26 ottobre bellissima escursione nei dintorni di San Vivaldo, nel comune di Montaione, alla scoperta di luoghi unici: il complesso del Sacro Monte, le pozze termali e le attrattive paesaggistiche di rara bellezza.

     

    Il gruppo, davvero numeroso e simpaticissimo, è partito in cammino, accompagnato da una giornata davvero splendida e dal primo venticello finalmente autunnale.

     

    "Lasciata la strada asfaltata – raccontano – poco dopo il parcheggio dell'eremo francescano, ci siamo inoltrati, lungo pista forestale, all'interno dell'area del parco Benestare, in un contesto naturale e paesaggistico di inestimabile valore: su tutto domina la Pietrina, la verticale rupe di roccia quarzosa, dell'era paleozoica, su cui si aggrappa il santuario omonimo: qui sorgeva un castello, detto della Pietra, anteriore al 1100, di cui restano i ruderi di due torri e una cisterna".

     

    "Il luogo – ricordano – affaccia sulla val d'Era da cui è possibile godere di viste mozzafiato che hanno come sfondo l'etrusca Volterra e tutto l'orizzonte che spazia dai Monti Pisani  alle Colline Metallifere".

     

    "Ripreso il cammino – prosegue il racconto – un po' a mezza costa e poi giù per campi, diretti verso il “mare argilloso” delle acque che lambivano anticamente questi rilievi, abbiamo raggiunto una delle innumerevoli emergenze della zona: la sorgente Il Bagno dove fin da epoca storica l'uomo ha sfruttato le acque termali per la cura della pelle, acque che qui risalgono, ribollendo, e rilasciando il calcare in esse contenuto a formare apprezzabili depositi di travertino".

     

    "Percorrendo, poi, la strada principale siamo giunti a Torri di Iano – dicono ancora – località nota per l'apertura di cave e miniere, nella seconda metà dell'ottocento, con lo scopo di coltivare un altro orizzonte roccioso, riconducibile sempre all'era paleozoica, da cui si estraeva il cinabro, il minerale da cui si ottiene il mercurio. Ne rimango testimonianza alcune strutture e fabbricati del piccolo borgo dove ancora la gente del luogo rammenta quell'operaio che trovò la morte in queste gallerie per le esalazione di acido solfidrico".

     

    "Giunti finalmente al paese di Iano – dicono i camminatori chiantigiani – il gruppo ha “colonizzato” dapprima un piccolo giardinetto, dedicandosi  al pranzo, al riposo e al godimento del caldo sole e poi l'unico bar del paese per i doverosi vizi di ognuno. Ripreso quindi il cammino, lungo strade sterrate e mulattiere in mezzo a boschi di leccio, cerro e pino abbiamo raggiunto il Poggio Spadone, quindi Pian delle Querce, fino a concludere l'itinerario al parcheggio di partenza".

     

    "In perfetto orario – sottolineano – con la preziosa e pittoresca guida di Antonello, un terziario dell'ordine dei frati francescani, abbiamo visitato e goduto delle bellezze artistiche e del significato storico religioso del complesso di San Vivaldo, un luogo unico al mondo, meta di pellegrinaggi, detto la Gerusalemme di Toscana: cappelle e tempietti decorati con terrecotte di scuola robbiana a riprodurre, anche topograficamente, l'ambientazione di Gerusalemme".

     

    "E per finire.. – concludono – anche una visita al Convento, al Chiostro, al refettorio e alla stanza del “Fuoco Comune” dove i frati francescani, dopo la cena, si ritrovavano per raccontarsi la giornata. Un'abitudine e un'usanza oramai quasi dimenticate che però dovremmo riuscire a fare nuovamente nostre per riassaporare davvero il gusto e il significato delle cose importanti della vita".

     

    Prossimo appuntamento per domenica 9 novembre tra villaggi, antichi borghi e castelli sulle dolci colline intorno a Gaiole: luoghi incantati e natura stupenda tra i colori dell'autunno, nella cornice dei sapori e della magio del Castello di Tornano. Per info e prenotazione: www.leviedelchianti.it.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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