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giovedì 28 Marzo 2024
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    Organizzato dal Distretto 108 del Lions Club International. Collabora il Consorzio Chianti Classico

    FIRENZE – Nel mondo del vino c’è un concorso che più di ogni altro è destinato a crescere e a far parlare di sé: è Enolions (www.enolions.it), il contest promosso dal Distretto 108 La Toscana dell’Associazione Lions Club International in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dedicato a tutti i produttori vinicoli italiani.

     

    Giunto alla sua seconda edizione grazie a Piero Fontana e all'enologo Luciano Bandini, rispettivamente responsabile del Comitato organizzatore e presidente delle Commissioni di Degustazione, EnoLions, che trova anche il prezioso supporto del Consorzio Vino Chianti Classico, chiuderà le iscrizioni soltanto il 25 febbraio 2015, "dead line" entro la quale le aziende partecipanti dovranno inviare i campioni presso la splendida cornice di Villa Medicea “La Ferdinanda” ad Artimino, conosciuta anche come Villa dei cento camini, che servirà da sfondo per la fase conclusiva di valutazione organolettica il prossimo 8 marzo 2015.

     

    Esperienza e passione, più che i tecnicismi, giocheranno un ruolo fondamentale in questo concorso che sposa un nuovo promettente carico di parabole sensoriali, gustative ad un unico e meritevolissimo obiettivo: “arrivare al cuore di tutti”.

     

    Tanto in senso letterale, essendo il ricavato della manifestazione destinato alla realizzazione di una rete regionale di teleconsulto per le malformazioni cardiache congenite, potenzialmente utilizzabile anche per altre patologie; quanto in senso lato, per la volontà di informare sul bere consapevole e sensibilizzare ad una più ragionata scelta di consumo.

     

    C’è di più. La valutazione sarà effettuata, come lo scorso anno, da commissioni di 7 membri (quattro enologi, due sommelier qualificati e un giornalista del settore) scelti tra le fila degli under 40, segno che si sta lavorando ad un rinnovamento generazionale, alla costruzione di una classe di esperti degustatori che rompa la staticità del mercato e rappresenti al meglio le tendenze del settore.

     

    Non cambia invece il metodo di analisi sensoriale, quello dell’Union Internationale des Oenologues, valido a decretare i migliori punteggi per ogni categoria cui corrisponderanno relativi diplomi con medaglie (oro, argento, bronzo).

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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