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mercoledì 24 Aprile 2024
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    Il gruppo bandistico collabora all’incisione del nuovo album del gruppo belga-olandese Drive Like Maria

    BARBERINO VAL D'ELSA – Una collaborazione davvero straordinaria quella che unisce il nostro territorio alla realtà musicale europea ed internazionale.

     

    Due generi apparentemente diversi, ma in fondo molto simili si amalgamano in una traccia. E l’atmosfera nella sala registrazioni Zoostudios, immersa nella campagna intorno a Barberino Val d'Elsa e Certaldo, è a dir poco coinvolgente.

     

    Costituita da dodici musicisti, molti di Barberino Val d’Elsa, che suonano in maniera spettacolare diversi tipi di sassofono, la BadaBimBumBand sta incidendo una canzone del prossimo album del gruppo hard rock belga-olandese Drive Like Maria.

     

    Con influenze dalle rock band sia europee che americane, i Drive Like Maria hanno aperto nel 2011 il concerto degli AC/DC all’Amsterdam ArenA. E si sono esibiti, con un totale di oltre 250 live, sui palchi e nei festival più importanti, girando tre continenti. 

     

    Proprio adesso i due artisti sono coinvolti a suon di rock in un progetto comune il cui risultato, sebbene ancora in fase di lavorazione, sembra grandioso.

     

    “Registrare un album è un viaggio – inizia Bjorn Awouters, cantante e chitarrista dei Drive Like Maria – e questo è il terzo che facciamo, dopo "Elmwood" (2009) e "Drive Like Maria" (2012)”.

     

    “In uscita il prossimo autunno – spiega – il disco è più dark degli altri due. Del resto riflette il momento storico in cui viviamo. Allo stesso tempo però lascia spazio anche alla speranza”. 

     

    “Abbiamo cominciato per gioco – racconta Bjorn, riferendosi al percorso professionale del gruppo – Inizialmente registravamo nello studio solo per noi e non avevamo alcuna intenzione di formare una band”.

     

    “Indetto nel 2006 un concorso musicale ad Amsterdam – prosegue – abbiamo deciso di partecipare: era un’occasione per fare festa insieme ai nostri amici. Formata la band per una notte, abbiamo improvvisato e inaspettatamente abbiamo vinto”. 

     

    “Da lì siamo andati a Londra – dice ancora – e sul palco tutto andò storto, tra strumenti rotti e problemi con il microfono. Ma la giuria rimase colpita dalla nostra energia e ci consegnò il secondo premio”.

     

    “Dopo l’esibizione nella quarta piazza più grande del mondo, El Zocàlo (Città del Messico) – ricorda Bjorn con soddisfazione – dove, nonostante le difficoltà respiratorie dovute all’altitudine, abbiamo dato il massimo, siamo diventati ufficialmente una band”.

     

    “La cosa più bella – interviene la chitarrista Nitzan Hoffmann – è il rapporto di interazione che si instaura ogni volta tra noi e il pubblico: dà una grandissima carica suonare in un posto dove le persone, sebbene non conoscano l’inglese, vengono immediatamente coinvolte dalla musica”.

     

    “Vorremmo suonare in Italia – ammette Nitzan – perché non abbiamo mai suonato qui e amiamo l’Italia. Sperando di poterlo fare presto, siamo ben felici di lavorare con la BadaBimBumBand: il tono profondo e malinconico del sassofono si addice perfettamente al nostro genere”.

     

    “Ciò a cui pensiamo è una novità – dice Riccardo Guazzini, a nome della BadaBimBumBand – Le rock band esistono da molto, mentre le street band sono più giovani. Si tratta della fusione tra uno stile consolidato e uno emergente. Il rock è il fil rouge”.

     

    “Dopo la recente esibizione con il sassofonista Omar Daini – conclude – giunti al terzo album, è il momento per noi di collaborare con artisti che fanno la stessa musica, ma con strumenti diversi. E’ il momento di scoprire”.

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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