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venerdì 29 Marzo 2024
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    Proteste: “Qui pochi spazi per parcheggiare. E su quell’auto i vigili fanno finta di niente”

    IMPRUNETA – “Quella macchina è ferma da oltre un anno occupando un posto prezioso per chi, come noi, lotta ogni sera per trovare un parcheggio vicino a casa”.

     

    A parlare in questo modo è una giovane donna che ci ha contattati per raccontarci dell’emergenza parcheggi che stanno vivendo i residenti della zona di via della Fonte.

     

    Che, nonostante sia una delle strade principali di Impruneta, ha una larghezza ridotta. Che non solo impedisce ai residenti di parcheggiare ai lati della strada, ma talvolta rende difficoltoso anche lo scambio tra camion o macchine più grandi, come si può notare dai marciapiedi rotti e muri graffiati.

     

    Per questo motivo i residenti sono costretti a parcheggiare altrove, ad esempio in via delle Fornaci o via di Cappello, oltre all’unico parcheggio pubblico presente nella via per il quale “facciamo a gara per lasciare l’auto” ci racconta la donna.

     

    “Il problema ulteriore – dice arrabbiata – è una Peugeot nera completamente ferma da più di un anno, come si può vedere dall’erba che sovrasta il cofano, che occupa un posto preziosissimo per noi”.

     

    “Ho contattato più volte i vigili urbani – ci dice ancora – per fare loro presente la situazione ma non hanno fatto niente in proposito. Anzi, il più delle volte vengono a farci le multe, nonostante il nostro tentativo di parcheggiare senza intralciare le strade, anche se è alquanto difficile visto il poco spazio a disposizione”.

     

    “So che questo disagio non è avvertito solo da me – rilancia convinta – altre persone hanno chiamato i vigili, ma quella macchina è sempre lì. Il proprietario abita qui vicino, ma quella macchina è ferma da oltre un anno. Dalla disperazione ho chiamato anche i carabinieri che naturalmente mi hanno detto di non poterci fare niente”.

     

    “Sono rimasta molto male dalla risposta che mi hanno dato i vigili – prosegue – quando mi hanno spiegato che chiamare un carro attrezzi per farla togliere sarebbe una spesa a loro carico e che vorrebbero evitarla. Ma noi le tasse per cosa le paghiamo?”.

     

    “Ho deciso di contattare Il Gazzettino del Chianti – conclude – perché spero che questa storia venga risolta presto, ma soprattutto che qualcuno del Comune si occupi dei nostri problemi più volte esposti".

    di Costanza Masini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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