spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 23 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Undici ragazzi per un percorso nuovo e affascinante (il primo in Italia). Formazione e, poi, lavoro

    SAN CASCIANO – Occhi curiosi, sguardi vispi. Sono quelli di Federico Sabatini (17 anni, di Mercatale), Tommaso Buti (16, San Casciano), Alonso Jonay (16, Firenze), Jan James Holmes (17, Vico d'Elsa), Mattia Baccini (16, Barberino Val d'Elsa), Francesca Bagni (16, San Donato in Poggio), Christian Arru (17, Vico d'Elsa), Marco Morganti (16, Tavarnelle), Matteo Marchi (18, San Casciano), Emanuele Gheri (17, San Donato in Poggio), Donaldo Qamili (17, Marcialla).

     

    Sono i ragazzi della prima scuola italiana che si propone di formare i contadini del futuro fornendo un’alternativa scolastica e professionale ai giovani che hanno abbandonato la scuola.

     

    All’opera già dal primo giorno. Prima in aula, negli spazi adiacenti alla scuola media di San Casciano, poi tra le vigne e gli uliveti dell’azienda agricola Montepaldi, dove ha sede la filiale della Facoltà di Agraria dell’ateneo fiorentino.

     

    E’ così che si è svolta oggi, giovedì 26 febbraio, la giornata di apertura della prima scuola italiana che si propone di formare i contadini del futuro fornendo un’alternativa scolastica e professionale ai giovani che hanno abbandonato la scuola.

     

    Una giornata densa di emozioni per i promotori, gli insegnanti e soprattutto gli undici studenti che con la scuola tradizionale hanno bisticciato da qualche anno e chiedono alla vita una nuova chance per imparare qualcosa di nuovo e lavorare all’aria aperta.

     

    “Voi siete la nostra scommessa sul futuro – ha detto il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – e avete un compito importante: rispettare e allo stesso tempo portare avanti e innovare una tradizione propria del Chianti legata al rapporto armonioso tra terra e uomo, in cui l’intervento di chi lavora la terra produce bellezza e qualità del paesaggio”.

     

    Alla giornata di apertura, coordinata dal direttore di Chiantiform Franco Agnoletti, sono intervenuti Gionni Pruneti, assessore del Comune di Greve in Chianti, i vicesindaci Davide Venturini e Giannino Pastori dei Comuni di Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa, il direttore dell’azienda agricola Villa Montepaldi Nicola Menditto e Niccolò Fiorelli dell’azienda agricola "I Facoceri" di San Casciano.

     

    Promossa dai Comuni del Chianti, la scuola è stata attivata da Chiantiform grazie ai finanziamenti ministeriali nell'ambito del progetto statale Garanzia Giovani e in collaborazione con Coop 21, Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione, ChiantiBanca.

     

    Per Giannino Pastori “il valore di questa iniziativa è lo stretto rapporto tra cultura e tradizione”, una tradizione “che non può e non deve disperdersi” come sottolineato dall’assessore Gionni Pruneti che attribuisce alla scuola il merito “di offrire agli studenti l’opportunità di apprendere l’abc dell’agricoltura e valorizzare il rapporto umano e professionale con essa”.

     

    Anche per il vicesindaco Davide Venturini si tratta di un’occasione unica di formazione legata al settore agricolo “verso la quale in modo inedito si aprono le istituzioni come attesa l’erogazione del finanziamento ministeriale finalizzato ad un progetto tematico e ad una prospettiva di valore”.

     

    "La scuola – aggiunge il vicesindaco di Tavarnelle – permetterà una conoscenza approfondita e qualificata delle pratiche agricole; al fianco di competenze specifiche i ragazzi impareranno ad essere protagonisti e non strumenti, come nella tradizione delle nostre terre, della cultura del fare, apprenderanno un mestiere che può essere garanzia per il loro futuro e quello del nostro territorio”.

     

    Grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’obiettivo dei Comuni del Chianti di aprire una scuola che unisca agricoltura, formazione e finalità sociali, ha fatto centro.

     

    Il corso biennale di operatore agricolo, attivato dalle amministrazioni comunali per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, fornirà tutti gli strumenti necessari a rimettersi in carreggiata educativa e specializzarsi in un settore importante per lo sviluppo della economia toscana.

     

    Anche la modalità scelta, per attirare e stimolare ragazzi che non credono più nell’impostazione tradizionale della scuola, sembra quella giusta.

     

    “Una lezione di vita – prosegue il sindaco Massimiliano Pescini – che si alternerà con equilibrio alla lezione di vigna, teoria e pratica sapientemente mescolate; questa è la formula sulla quale puntiamo per offrire ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni non compiuti al momento dell’iscrizione un’opportunità formativa e professionale al fianco di competenze qualificate, il nostro intento è quello di ridurre il 19 per cento di abbandono scolastico”.

     

    “Negli ultimi cinque anni – prosegue il presidente di Chiantiform Franco Agnoletti – è cresciuta sensibilmente la richiesta da parte di aziende agricole di figure specializzate come operatori agricoli, trattoristi, potini, addetti alla vendita di prodotti tipici, cantinieri, si parla di un 10 per cento in più; per questo tipo di figure le garanzie occupazionali salgono al 71 per cento”.

     

    Il progetto si propone di avviare gli allievi ad una professione in campo agricolo mettendo a disposizione insegnanti, agronomi e tutor con l'obiettivo di tenere unita la classe e motivare gli alunni a frequentarla.

     

    La scuola prevede complessivamente 2.100 ore spalmate in due anni tra lezioni teoriche e laboratorio: 735 ore di lezione in aula, 735 ore di laboratorio e 630 ore di stage in azienda e al termine il rilascio del diploma professionale di operaio agricolo specializzato, giuridicamente riconosciuto a livello europeo.

     

    Le materie di studio comprendono botanica e fisiologia vegetale, agronomia e sostenibilità in agricoltura, economia agraria, tecniche di coltivazione orto-floro-vivaistica, tecniche di coltivazione di piante arboree ed erbacee, uso e manutenzione impianti macchine e attrezzature agricole e conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari.

     

    La scuola è stata attivata da Chiantiform, nell'ambito del progetto statale Garanzia Giovani e in collaborazione con Coop 21, Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione.

     

    I giovani interessati a frequentare la scuola possono effettuare l'iscrizione (gratuita) fino ad aprile presso il Centro per l'Impiego di San Casciano (viale Corsini 23, San Casciano). Per informazioni: 338 1461865. Chiantiform: via della Libertà San Casciano 055 8294624 info@chiantiform.it.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...