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venerdì 19 Aprile 2024
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    Il 12 aprile il coro ha cantato nella basilica inferiore: e tanti tavarnellini sono andati… al seguito

    TAVARNELLE – Una splendida giornata quella che la comunità tavarnellina ha trascorso domenica 12 aprile nella città natale di San Francesco.

     

    In occasione di un appuntamento del coro parrocchiale di Tavarnelle, che ha cantato alla Messa delle 12 nella basilica inferiore di San Francesco, 150 persone sono partite da qui con tre pullman alla volta di Assisi.

     

    Tra momenti di raccoglimento e condivisione, è stata un’occasione per ripercorrere, oltre che i luoghi in cui è vissuto, anche quegli insegnamenti che, semplici ma fondamentali, il santo ha predicato nell’arco della sua vita:  in particolare, la pace e la preghiera. 

     

    Insomma un modo di coinvolgere l’intera collettività, sulla scia dell’intensa esperienza che pochi giorni prima ha unito la parrocchia e le associazioni di volontariato attive sul territorio nell’organizzazione della Via Crucis.

     

    Tutti diversi, ma compagni di cammino: questo lo spirito con il quale la gente, venerdì 3 aprile, era scesa per strada nelle vie del paese per ricordare la passione di Gesù. E al tempo stesso pregare per chi soffre a causa di malattie, ingiustizie, violenze, discriminazioni o indifferenza.

     

    La particolarità della processione è risieduta proprio nel fatto che ciascun gruppo si è impegnato a preparare la stazione affidatagli, caratterizzandola con la propria sensibilità e collegandola alle proprie finalità.

     

    Seguita anche dal sindaco di Tavarnelle David Baroncelli e dal maresciallo dei carabinieri Giuseppe Cantarero, la Via Crucis tavarnellina ha visto partecipare: l'Emporio Solidale, la Casa Famiglia, la Misericordia, la Caritas, il circolo Mcl, il circolo La Rampa, l'associazione Ci Incontriamo, il Calcit, i ragazzi del catechismo che a maggio riceveranno la Cresima, le suore Serve di Maria Addolorata, le signore che frequentano la cappella di Sant'Anna, l'Unitalsi, l'Auser e il gruppo Andiamo andando in Africa.

     

    Numerosissime le altre persone presenti e, tra queste, anche gli ospiti della Residenza Protetta del Borghetto che hanno seguito i canti dalle finestre delle loro camere.

     

    Emozionante il commento del parroco don Franco del Grosso durante la benedizione finale in chiesa: “C'è tanta gente, ma soprattutto c'è tanto amore. Da qui si deve partire per costruire la città della gioia".

     

    Ben felici del riscontro tutto positivo che queste iniziative hanno avuto, i membri della parrocchia di Tavarnelle sono già rivolti verso il futuro.

     

    “E' auspicabile – dicono – che si creino ancora occasioni di collaborazione con le varie associazioni e realtà che in qualche modo sono testimonianza dell’amore e degli insegnamenti trasmessi da Cristo”.

     

    “Ed è fondamentale – aggiungono al ritorno da Assisi – pregare e ricercare la pace, rifacendosi ai precetti di San Francesco”.

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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