ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Mattinata concitata all’Antella quella di mercoledì 27 maggio. Tutti parlano del furto avvenuto nella notte ai danni, per la seconda volta in pochi giorni, della Gioielleria Giovannoni (clicca qui per leggere l'articolo).
Un via vai di gente di fronte alla vetrina nuovamente colpita. Chi esprime indignazione, rabbia, solidarietà con le vittime del furto.
Le modalità della spaccata, anche dalle immagini delle telecamere, sono le solite: uomini incappucciati e vestiti con tute bianche, prendono a sprangate il vetro del negozio e arraffano quello che possono.
“La cosa che si tocca – dice Milko Vettori (titolare della gioielleria) – è la desolazione degli abitanti dell’Antella. Il paese è sconvolto e incredulo. Si stanno diffondendo malumore e paura”.
Parole ripetute e confermate anche da altri commercianti vicino alla gioielleria. “Non si dormono più sonni tranquilli – dicono – la gente è preoccupata”.
Una serie di furti come quella delle ultime settimane non si era mai vista all’Antella. Frazione che è sì un paese ma anche periferia di Firenze, con il capolinea dell’autobus e l’autostrada vicina che portano persone da fuori.
Tanto che c'è chi ha paura che certi personaggi vengano a osservare per poi riferire a chi mette in piedi serate come quella di ieri.
Bisogna stare attenti di giorno. Segnalare persone e movimenti sospetti alle forze dell'ordine: questo il tam tam che anche i carabinieri cercano di far arrivare a tutti. Insomma, è necessario lavorare di giorno per stare tranquilli la notte.
Il paese è affranto, la vicinanza alla famiglia Giovannoni-Vettori si tocca con mano. Sono tanti quelli che si fermano di fronte alla vetrina spaccata, chiedono, si informano sull’accaduto, esprimono solidarietà.
Intanto il Comitato Vivere all’Antella, i commercianti e il sindaco Francesco Casini si sono attivati per programmare una riunione che nei prossimi giorni servirà a fare il punto della situazione, a informare la cittadinanza e a studiare deterrenti.
di Stefano Casprini
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