BAGNO A RIPOLI – Ci va giù duro, durissimo il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, nei confronti di MoVimento 5 Stelle, Cittadinanza Attiva, Insieme per Bagno a Ripoli, a proposito della querelle sull'ispezione del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
E di tutte le polemiche che sta comportando per il suo predecessore, Luciano Bartolini, oggi candidato Pd al consiglio regionale.
"Devo dire – chiarisce subito il sindao – che le opposizioni in consiglio comunale ed extraconsiliari, unite in una sorta di singolare "Triplice alleanza" ad uso e consumo elettorale, non stanno dando una bella prova di quella 'novità della politica' che sbandierano a gran voce".
"Infatti – incalza – o non comprendono le puntuali spiegazioni fornite dal sottoscritto e dal vicesindaco in più occasioni o fingono di non capire, con buona pace di ogni trasparenza e onestà intellettuale".
"Devo anche dire – rilancia – che non mi stupisce più di tanto questa polemica innescata alla vigilia delle regionali: fra le opposizioni ripolesi vi sono dei candidati in corsa proprio alle elezioni di domenica. Insomma, non c'è candidato solo l'ex sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini!".
"Ecco qua – rincara – La loro è una chiara strumentalizzazione dei fatti e certo non fanno un favore alla comunità raccontando cose non vere o incomplete, cioè disinformando anziché informare: parlano di indagine, mentre si tratta di una verifica amministrativa, tecnicamente definita "ispezione collaborativa", sovente avviata a campione, e svolta da funzionari del Ministero Economia e Finanze, non di altri enti e istituzioni, né tanto meno da ispettori di Guardia di Finanza, come invece viene sostenuto da queste forze politiche".
"In pratica – spiega Casini – il Ministero chiede aggiornamenti e risposte su alcune spese del personale effettuate fra 2004 e 2013, nelle due precedenti legislature. Non ci sono segreti o misteri, tanto meno mancata trasparenza! L'amministrazione comunale non ha un termine per rispondere a queste osservazioni e i tempi che ci siamo presi sono congrui con il lavoro che c'era da svolgere, legato soprattutto al recupero di una quantità non indifferente di dati".
"Rispetto alla moltitudine di impegni – dice ancora – progetti, atti di governo, gestione dell'ordinario, ai quali dobbiamo dedicarci nell'interesse dei cittadini e della comunità, rispondere al Ministero su questo tema è importante, ma rientra nel novero delle molte cose importanti da fare. Siamo adesso finalmente arrivati in fondo al lavoro e ne discuteremo nel merito nel modo più trasparente".
"Peraltro – ricorda – già abbiamo dato alcune anticipazioni di risposte dell'amministrazione comunale alle forze politiche in consiglio comunale e, a lavoro completato, torneremo a discuterne in quella sede e nelle commissioni consiliari permanenti. Le nostre risposte sono chiare e trasparenti e siamo certi che la bolla di sapone di oggi si sgonfierà presto".
"Non solo – Casini è un fiume in piena – Ricordo poi che, qualora il Ministero accertasse responsabilità o errori di tipo amministrativo della passata legislatura, le conseguenze non graverebbero sul Comune. I costi infatti andrebbero a carico delle persone, amministratori e dirigenti, direttamente oggetto della verifica".
"Tutto ciò conferma – conclude – che la polemica delle opposizioni è a scopo puramente elettorale: personalmente non ho intenzione di dedicare a questa strumentalizzazione altro tempo e spazio, avendo ben altre priorità, più importanti per i cittadini".
di Matteo Pucci
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