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giovedì 25 Aprile 2024
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    Erasmus Day, il Gobetti-Volta sempre più aperto all’Europa

    All’evento erano presenti diverse autorità della città metropolitana: il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Domenico Petruzzo,  il Rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei, il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, l’Assessore alle Politiche della Scuola, Cultura e Biblioteca Annalisa Massari, la Coordinatrice dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Sara Pagliai, la Referente per le Politiche europee dell’USR Daniela Cecchi, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Gobetti Volta Clara Pistolesi e la Presidente del Consiglio di Istituto Silvia Poggiali.

    In rappresentanza degli imprenditori che hanno preso parte al progetto, c’era Emanuele Rossini, Responsabile risorse umane dell’Azienda vinicola Ruffino di Pontassieve. La serata è stata seguita anche da molti studenti ed ex studenti, dalle famiglie e dai docenti della scuola.

    Al discorso d’apertura della professoress Clara Pistolesi sull’ampliamento dell’offerta formativa per gli studenti fin dal prossimo anno, si è collegato il rettore Luigi Dei: “Abbiamo messo a disposizione 150.000 euro in borse di studio per il progetto Erasmus – ha detto Dei – che è diventato un esempio di scambi non solo europei ma anche mondiali. Lo slogan No walls, just bridges rappresenta in pieno l’ obiettivo dell’ Erasmus nel prossimo futuro”.

    # IL VIDEO / Ragazzi che vivono l’Europa: Gobetti-Volta ed Erasmus, il video

    La parola è poi passata a Domenico Petruzzo, direttore U.S.R., che ha espresso molti apprezzamenti per l’Istituto GobettiVolta, sottolineandone la particolare  vitalità dei progetti e la grande apertura verso il resto del mondo e verso il futuro, e  ha ribadito il suo appoggio allo spirito di questo progetto che porta i giovani a conoscere altre culture attraverso la formula dello scambio ampliando  i loro orizzonti.

    Il sindaco di Bagno a Ripoli, ha voluto poi condividere la sua personale esperienza di progetto Erasmus: “Grazie a questo progetto ho potuto studiare un anno all’estero con ragazzi di nazionalità diversa dalla mia. L’Erasmus ci fa sentire cittadini del mondo ed è molto bello offrire questa possibilità a tutti”.

    Riguardo a come il progetto è nato nell’Istituto Gobetti Volta, la professoressa Paoli, che partecipa ad esso dal 1988, ha detto che le mete principali degli scambi inizialmente erano solo europee per poi diventare sempre più ampie: “L’interesse è quello di fare scambi con il mondo anzitutto per confrontare le varie tradizioni e culture”.

    La professoressa Giannetti, coordinatrice degli scambi Erasmus dell’Istituto Gobetti Volta, ha spiegato che l’acronimo “Erasmus”, creato nel 1987, significa European Region Action Scheme for the Mobility of University Students. In particolare, l’obiettivo del progetto triennale da lei curato (il cui titolo in italiano è: “costruire l’Europa attraverso le imprese ed il lavoro”), era che gli studenti italiani e stranieri studiassero il mondo del lavoro presente nel loro territorio per capire come potervi spendere le competenze acquisite a scuola.

    “I ragazzi”, ha proseguito la coordinatrice, “hanno conosciuto nuove imprese, intervistato i responsabili, acquisito un linguaggio ed una mentalità imprenditoriale. Infine, hanno simulato essi stessi un’impresa per commercializzare un prodotto sul mercato: in tal modo hanno imparato a lavorare insieme, a sviluppare la creatività e non ultimo hanno migliorato il loro inglese, che è la lingua veicolare Erasmus”.

    A questo proposito sono intervenuti anche due ex studenti, Michele Cassardo e Andrea di Ienno, che hanno partecipato ad uno scambio: “Questa esperienza ci ha aiutato a socializzare con gli altri studenti, cosa non semplice a causa delle diverse età e culture. Nonostante la bella esperienza, comunque, non ho intenzione di fare scambi all’ università perchè sto bene in Italia”. ha detto Michele.

    Andrea, al contrario, ha sostenuto che vuole fare scambi anche durante il suo percorso universitario perchè grazie ad essi si può diventare “l’ombra” di un coetaneo e “immedesimarsi con gli altri, diversi da noi, è sempre un’occasione unica di crescita”.

    La conferenza si è conclusa con l’invito rivolto a tutti, fatto dalla Coordinatrice dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Sara Pagliai, per i festeggiamenti che si terranno dal 7 al 9 maggio a Firenze in occasione dei  30 anni dalla nascita del Progetto Erasmus.

    Articolo di Chiara Caradini, Sofia Innocenti, Elisa Merciai e Claudia Morara

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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