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sabato 20 Aprile 2024
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    Granfondo del Gallo Nero, super successo: 2.000 in gara, ecco… i vincitori

    La Granfondo del Gallo Nero 2017 ha letteralmente “sbancato”: la gara di domenica 24 settembre ha segnato un autentico record di iscritti, sfiorando quota 2.000 (136% in più rispetto allo scorso anno), attestandosi così come una delle Granfondo toscane più partecipate.

    Netta la prevalenza di atleti da fuori regione, con oltre 1.100 presenze da quasi tutte le regioni dello stivale, dalla Valdaosta alla Sicilia (fatta eccezione la Sardegna).

    La componente straniera è stata consistente, con quasi 100 ciclisti provenienti da 19 paesi, come l’Australia, la Nuova Zelanda, Cuba, Brasile, Danimarca, Inghilterra.

    Dopo il grande successo della Chianti Classico Stage, 9 tappa del giro d’Italia 2016, il territorio torna protagonista del ciclismo per la quinta edizione della Granfondo del Gallo Nero il 24 settembre.

    Quest’anno la Granfondo organizzata dal Consorzio Vino Chianti Classico è stata anche tappa del Prestigio di Cicloturismo, il circuito che da 22 anni raccoglie le manifestazioni ciclistiche più importanti a livello italiano. Un riconoscimento importante per la giovane ma già affermata gara ciclistica toscana che punta alla scoperta del territorio del Chianti sulle due ruote.

    La quinta Granfondo del Gallo Nero è diventata quindi tappa di una sorta di  “Giro d’Italia” del movimento amatoriale che annovera tra i suoi monumenti prove come le storiche Nove Colli di Cesenatico, Maratona Des Dolomites di Corvara e Sportful Dolomiti Race di Feltre.

    “Siamo molto soddisfatti di questa V edizione – dichiara il presidente Sergio Zingarelli – e attendiamo la prossima, il 30 settembre 2018, la fiducia che hanno accordato quasi duemila persone che hanno scelto di correre tra le nostre colline ci rende orgogliosi e aumenta il prestigio di una manifestazione che in pochi anni è cresciuta molto grazie al valore aggiunto, rappresentato dalla professionalità che contraddistingue chi vive ogni giorno questo territorio, dalla bellezza unica dei suoi paesaggi , e dalla cultura non solo enogastronomica, ma anche storica che caratterizza queste zone”.

    “Il ciclismo – dice ancora il presidente Zingarelli – è una disciplina nella quale crediamo e che abbiamo sempre cercato di incoraggiare perchè chiunque lo pratichi, con i suoi ritmi e le sue capacità, ha la possibilità di entrare in contatto diretto con la natura, con il paesaggio, con la nostra cultura. È uno stile di vita a misura d’uomo, e il Gallo Nero è il suo testimonial”.

    Due i percorsi, che sono stati molto apprezzati in maniera uguale dai ciclisti: i più allenati (45%) si sono cimentati nella Granfondo di 133 km (2.675 mt di dislivello complessivo) che ha attraversato prima il fiorentino per poi scendere a sud verso il senese; i restanti hanno optato per un percorso non eccessivamente impegnativo, il Mediofondo di 86 km (1.579 mt dislivello), l’anello nella provincia di Firenze.

    Punto di partenza e di arrivo il borgo di Radda in Chianti, città del vino ma ormai a tutti gli effetti anche  del ciclismo.

    Ha tagliato per primo il traguardo il versiliese Marco Da Castagnori (nella foto in alto), che ha confermato l’assoluto sul medio già conquistato lo scorso anno, mentre sul lungo si è imposto dopo un duello mozzafiato Federico Pozzetto, nome noto ai granfondisti dopo le vittorie di quest’anno.

    Tra le atlete si è distinta Simona Parente, ex professionista torinese che ha dominato il medio nella Gallo Nero. Si conferma invece il primo posto sul lungo femminile, Debora Morri, già vincitrice dello scorso anno.

    Dopo la fatica sui pedali, al Village Gallo Nero, si è dato inizio al pasta party con le eccellenze della gastronomia in abbinamento ai vini Chianti Classico, servito come sempre in calici di cristallo: un’esclusiva della Granfondo del Gallo Nero.

    Dedicata al territorio anche la maglia ufficiale della gara: la nuova grafica d’artista ha vestito i primi 1.000 partecipanti, che hanno trovato nel pacco gara il jersey tecnico ideato dal designer chiantigiano Francesco Bruni e realizzato da Sportful nel modello Bodyfit. I restanti partecipanti si aggiudicheranno comunque una maglia tecnica della casa sportiva veneta.

    Come ricordo della giornata all’insegna dello sport e di uno dei più affermati brand dell’enologia italiana, a tutti i partecipati, insieme alla maglia, rimarrà il calice del Gallo Nero, emblema di un vino, di un territorio, di uno stile di vita.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL CHIANTI CLASSICO

    Quando si apre una bottiglia di Chianti Classico ci si immerge in una storia che parte da lontano. Nei 70.000 ettari del territorio di produzione del Gallo Nero, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Firenze e Siena delimitano il territorio di produzione.

    Otto comuni: Castellina, Gaiole, Greve e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo B.ga, Poggibonsi, San Casciano.

    Un terroir unico per la produzione di vino e olio di qualità; centinaia di etichette garantite dalla DOCG: è vero Chianti Classico solo se sulla fascetta presente sul collo di ogni bottiglia si trova lo storico marchio del Gallo Nero.

    Il Consorzio Vino Chianti Classico conta, ad oggi, oltre 600 produttori associati. In questo spazio racconteremo presente e futuro del vino e dell’olio in questo territorio; storie, strategie, rapporto con il mondo.  Info: www.chianticlassico.com.

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