Ho letto il grido di dolore del commerciante grevigiano, mi dispiace che a Greve siano diminuite le entrate, ma è la realtà italiana ed europea in generale, che non consente più pazzie.
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Qualche mese fa ho accompagnato un amico romano a Greve, che non è l'ottava meraviglia del mondo ma un bel paesino del Chianti.
Per portare un souvenir di vino abbiamo girato diverse enoteca ma visti i prezzi è andato su un onesto vino 50 euro per una confezione di 3 bottiglie.
Sono prezzi che avranno una giustificazione, ma sono fuori portata per gran parte di turisti, che comunque qualcosa portano.
Per quello che riguarda il comune mi sembra che spendano decisamente troppo per il turismo e per l'ufficio turistico, che per me dovrebbe essere a carico degli esercenti e non della collettività, o almeno prima ci sono altre priorità come la sanità.
A Strada in Chianti non abbiamo un polo medico: ad esemio per i prelievi di sangue che purtroppo sono sempre maggiori (vedi cumadin) siamo costretti a emigrare a Greve e siamo un paese di oltre 3.000 abitanti… .
Giuseppe Bandinelli
di Giuseppe Bandinelli
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