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sabato 20 Aprile 2024
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    L’auto gestione del "Gobetti-Volta" in un video realizzato dagli studenti

    BAGNO A RIPOLI – Entrando in un grande edificio dall’aspetto quasi ospedaliero si è sommersi da un'ondata di gente che vaga in profondi e lunghi corridoi.

    Affacciandosi nelle stanze si notano ragazze e ragazzi in cámici sporchi di vernice, giovani che mendicano monetine per una buona causa. Ma cosa sta succedendo? Non siamo in un ospedale: ci troviamo all"autogestione" dell'Istituto "Gobetti-Volta".

     

    Il progetto, nato interamente dall'iniziativa studentesca, vuole dimostrare come, in soli tre giorni (19, 21 e 22 dicembre), gli alunni siano capaci di perseguire l'obiettivo di miglioramento della condizione della propria scuola tutti assieme.

     

    La giornata si articola in due momenti principali: forum e autogestione. Il primo, in cui gli studenti stessi aprono spazi culturali su temi molto attuali, instaurando dibattiti di ampio respiro tra studenti e docenti; il secondo, durante il quale l'organizzazione autonoma degli studenti è protagonista, collegando anche persone e nuove idee.

     

    I ragazzi, in un apparente caos, sono in realtà organizzati autonomamente in vari gruppi di lavoro chiamati "comitati". C'è chi imbianca le pareti, chi fa graffiti e chi raccoglie contributi da aggiungere al fondo cassa per riqualificare le classi o anche per pagare il pranzo a tutti, in modo da poter restare a scuola anche nel pomeriggio.

     

    C’è chi si occupa di garantire la sicurezza all’interno dell’edificio e chi invece fa piccoli reportage tra ragazzi e professori per riscontrare le diverse opinioni. Insomma, una sinergica comunità che si impegna per lasciare la scuola meglio di come l'ha trovata.

     

    L’idea di questo progetto, specialmente all’inizio, è stata ampiamente apprezzata. Inoltre, nonostante la superficialità e il disorientamento di alcuni ragazzi, molti altri sono stati in grado di dimostrare al meglio il loro interesse per la scuola.

     

    La partecipazione pomeridiana era mediamente scarsa rispetto al numero complessivo degli alunni, tuttavia le occasioni per creare dibattito non sono certamente mancate. Tra questo tipo di occasioni si possono annoverare ad esempio assemblee riguardanti l'orientamento all’università o la legalizzazione delle droghe leggere, approfondimenti realizzati da ex studenti dell’istituto, esperti in materia dei temi trattati.

     

    In compenso gli argomenti trattati durante le prime tre ore mattutine hanno riscontrato maggiore interesse. Le opinioni sono prevalentemente omogenee e positive.

     

    Le lezioni, con partecipazione obbligatoria, sono state organizzate dagli studenti anche con l'aiuto di professori ed alcuni relatori esterni e sono risultate spesse volte interessanti, anche se ci sono stati sporadici casi di impreparazione, i quali hanno creato dei momenti vuoti durante la giornata.

     

    Dobbiamo anche notare la complessità e la vastità dei temi trattati, che si addentravano in argomenti come terrorismo, droga e storia della musica. Per di più ogni giorno, per almeno trenta minuti, i ragazzi hanno concentrato il loro dibattito sulla legge 107 riguardante la nuova riforma della Buona Scuola.

     

    Queste tre ore di forum nella mattina sono state organizzate a puro scopo informativo ma sono servite a creare uno scambio di opinioni tra i ragazzi e anche professori su temi di attualità non casuali di cui a scuola in realtà non si parla quasi mai.

     

    Gli organizzatori, a parte tutti i disguidi che si possono essere materializzati, sono complessivamente soddisfatti del lavoro svolto.

     

    Uno dei quattro rappresentanti d'istituto degli studenti, pone l'accento sul valore della cooperazione tra pari: "Ci sono state parecchie incomprensioni tra noi organizzatori e le altre cariche dell'istituto, ma in compenso si è rivelato un gran gioco di squadra tra noi ragazzi".

     

    I ragazzi e le ragazze coinvolti nella realizzazione di questo "megalitico" progetto ne sono usciti estremamente soddisfatti; alcuni arrivano a descriverla persino come "una delle migliori esperienze che abbia mai fatto a scuola".

     

    L'opinione del dirigente scolastico sembra essere invece un po’ più critica al confronto: "Alcuni docenti sono stati entusiasti dell'esperienza realizzata in questo ambito; tuttavia si sono verificati alcuni problemi con i ragazzi, credo che in un regime di euforia sia inevitabile che qualcuno malintenda il messaggio degli organizzatori".

     

    La verità è che il bilancio complessivo su questo progetto degli studenti del "Gobetti-Volta" dipende molto dai punti di vista. Qualche ragazzo meno interessato a questo tipo di attività differenti dalle solite lezioni in classe ha visto l’autogestione come una perdita di tempo o semplicemente come una pausa didattica poco utile.

     

    Altri invece hanno sfruttato l’occasione per creare nuovi legami di amicizia oppure alcuni hanno colto l’occasione per far sentire la propria opinione e per migliorare la scuola in tanti aspetti.

     

    Una cosa è certa, il progetto ha portato a molti cambiamenti (positivi e anche negativi, sicuramente) e ora molti studenti sentono di appartenere ad una scuola di cui sono a tutti gli effetti protagonisti e sulla quale sentono la necessità di avere voce in capitolo.

     

    Articolo e video sono stati realizzati dagli studenti che hanno organizzato l'auto gestione del "Gobetti-Volta"

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