TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Quando nel pomeriggio di oggi, lunedì 4 giugno, il cielo su Tavarnuzze si è fatto scuro e la pioggia ha iniziato a venire giù copiosa, in molti (cittadini e commercianti) hanno capito che stava per succedere… l'inevitabile.
E infatti dopo pochi minuti il "solito" fiume è sceso a valle, in particolare dalla zona di via Montebuoni, arrivano a lambire minacciosamente le soglie di ingresso dei negozi.
In particolare sono i tombini otturati (sembra impossibile… nel 2018) a creare le problematiche maggiori.
Tanto da far precipitosamente "scendere" in paese anche il sindaco Alessio Calamandrei, che si è messo a stasare tombini in piazza.
"Ne ho puliti personalmente tre in via di Vittorio – dice il primo cittadino – subito dopo essere stato in piazza durante la bomba d’acqua".
"Tombini – rimarca evidenziando le responsabiltà del gestore del servizio idrico – che il concessionario di Publiacqua diceva di aver pulito. Grazie ai ragazzi che si sono adoperati in piazza sotto il diluvio per stasarne alcuni anche loro".
Poi fa qualche esempio: "Su via Baruffi c'era una grata ostruita da uno scatolone di caffè. L'acqua era già arrivata a 20 cm, è bastato togliere la scatola e in due minuti è andato via tutto".
"Così come in via Grandi – conclude – dove è bastato togliere le foglie per far defluire. Se tutti i tombini fossero stati regolarmente puliti (e abbiamo subito interpellato Publiacqua, interverranno domani) la situazione sarebbe stata migliore".