spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 23 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Sindaco e direttore Asl spiegano i motivi: “Tutto viene passato alle associazioni sul territorio”

    BAGNO A RIPOLI – La chiusura del Centro Prelievi Sangue all'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, sta facendo discutere e suscitando preoccupazioni.

     

    E' per questo che prendono la parola  il direttore generale della Asl 10 Paolo Morello e il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini, per spiegare i motivi della decisione. Che fa parte di un ampio piano di ristrutturazione dell'ospedale da quasi 23 milioni di euro.

     

    “Nel secondo semestre del 2014 – dicono – è in programma lo spostamento del servizio prelievi del sangue dell'ospedale di Ponte a Niccheri: gli spazi del Centro Prelievi potranno essere utilizzati per creare un ingresso provvisorio, necessario per consentire la realizzazione, nello spazio antistante, della nuova palazzina di accesso all'intera struttura".

     

    "In un secondo momento – ricordano – gli stessi spazi saranno impiegati per riorganizzare il piano terreno dell'ospedale, dove il progetto prevede l'ampliamento dell'area ambulatoriale che trova naturale collocazione in prossimità del nuovo ingresso della struttura".

     

    "La Asl – ricordano – ha già effettuato una analisi dei flussi dei pazienti che attualmente utilizzano il punto prelievi: circa il 40% da Bagno a Ripoli, 30% da Greve, Impruneta, Pontassieve, Rignano, San Casciano e Tavarnelle, 30% da Firenze (Q3 e Q2)".

     

    "Asl e Comuni – spiegano ancora Morello e Bartolini interessati già dal 2013 hanno definito un piano per avvicinare il servizio ai cittadini che ha interessato e interesserà le associazioni di volontariato dei territori comunali".

     

    Per Bagno a Ripoli, grazie alla collaborazione con Fratellanza Popolare di Grassina, Misericordia di Antella e, in un secondo momento, Croce Rossa di Bagno a Ripoli, l'offerta è stata distribuita nelle principali frazioni, capoluogo compreso, "mentre per i pazienti degli altri Comuni – dicono – Asl e Società della Salute Area SudEst hanno già provveduto a riorganizzare l'attuale offerta in modo da far fronte a un eventuale incremento di domanda".

     

    "Il ricorso alla esternalizzazione – sottolineano – tramite convenzione per il solo prelievo con il volontariato non è una novità, essendo già stato utilizzato più volte dalla Asl con riscontri positivi sia sulla qualità del servizio sia sul gradimento dei pazienti. Tale scelta è coerente anche con gli ultimi indirizzi regionali espressi direttamente dal presidente Enrico Rossi, che prevedono, per una più tempestiva risposta alla domanda, una maggiore integrazione tra Servizio Sanitario Regionale e volontariato sociale per i prelievi come per altri servizi (visite specialistiche, analisi ed esami strumentali di vario genere)".

     

    "Tutte le tipologie di prelievo del sangue non distribuite sul territorio – tengono a precisare – continueranno ad essere garantite all’interno dell'ospedale. Tra l'altro, la riorganizzazione consentirà di recuperare risorse infermieristiche che potranno potenziare l'assistenza nei vari servizi".

     

    "Nessun allarmismo dunque – concludono – poiché Asl, Comune e volontariato stanno già affrontando la situazione nel suo complesso predisponendo un'organizzazione in grado di superare efficacemente la fase transitoria dei lavori. Nel frattempo, c'è tutta la nostra disponibilità per un serio confronto con il territorio e con le sue organizzazioni sul punto prelievi e sull'ampliamento dell'ospedale”.

          

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...