BAGNO A RIPOLI – Su iniziativa di Confesercenti Bagno a Ripoli, si sono svolti nei giorni scorsi alcuni incontri con il vicedindaco Francesco Conti per approfondire il tema del passaggio al nuovo sistema di tariffazione dei rifiuti Taric, che entrerà in vigore da gennaio 2026.
“Il nostro obiettivo – spiega la presidenza di Confesercenti Bagno a Ripoli – è garantire un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale, affinché l’introduzione della Taric non si traduca in ulteriori difficoltà per le attività economiche locali”.
Nel corso degli incontri è stato chiarito che l’adesione alla Taric “è stata una scelta obbligata per il Comune, poiché rimanere esclusi avrebbe comportato maggiori costi e difficoltà gestionali”.
“Ma è necessario – puntualizza Confesercenti – che questo passaggio sia gestito con attenzione”.
L’associazione ha, tuttavia, evidenziato alcune criticità operative, sulle quali si sta lavorando con l’assessore competente per individuare soluzioni concrete a tutela delle imprese locali.
Il nuovo sistema Taric prevede che il rifiuto non venga pesato al momento della raccolta, ma calcolato in base al volume, secondo la logica del cosiddetto “vuoto per pieno” (anche se il contenitore non è completamente pieno, verrà considerato tale).
Questo criterio rende fondamentale una corretta gestione dell’indifferenziato, per evitare possibili aggravi economici sulle bollette.
Per quanto riguarda i prossimi passi, entro la fine del 2025 si terrà un incontro pubblico informativo sul nuovo sistema, al quale Confesercenti contribuirà a dare massima diffusione.
“Continueremo a monitorare con attenzione gli effetti della Taric – conclude la presidenza ripolese di Confesercenti – soprattutto nei primi mesi di applicazione, per garantire che le esigenze delle imprese e del commercio locale vengano ascoltate e tutelate”.
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