FIRENZE – Può succedere in chirurgia che si presenti una delicata operazione d’emergenza per la rottura di un aneurisma dell’aorta, per la quale è necessario un intervento chirurgico immediato.
La curiosità è che quella mattina il turno di chirurgia all’ospedale San Giovanni di Dio era formato da un’équipe tutta al femminile.
Una decina di giorni fa il paziente, un uomo ultrasessantacinquenne, viene portato d’urgenza in pronto soccorso all’ospedale di Torregalli, con un aneurisma di circa 8 centimetri, in shock emorragico da sospetta rottura aneurismatica.
Dopo conferma con angioTc di rottura di aneurisma dell’aorta addominale, il paziente viene trasferito immediatamente in sala operatoria per un intervento di chirurgia tradizionale, durante il quale viene eseguito un innesto aortico.
Al tavolo operatorio in qualità di primo chirurgo che coordina l’equipe c’è la dottoressa Azzurra Guidotti; le altre chirurghe sono le dottoresse Clara Pigozzi, Rachele Petroni, Sara Simongini. Al loro fianco una ferrista, tre infermiere e una anestesista, tutte donne.
L’intervento riesce con successo, il paziente viene portato in terapia intensiva. Da qualche giorno è stato trasferito nel reparto di Medicina.
“Una bella soddisfazione per le quattro chirurghe e per tutta l’equipe – dicono dalla Asl Toscana Centro – Un grande passo per ogni donna chirurgo che svolge con passione il proprio lavoro all’interno di un sistema, quello chirurgico ma non solo, storicamente a prevalenza maschile”.
“La chirurgia è tradizionalmente appannaggio degli uomini – spiega Azzurra Guidotti – ma le cose stanno cambiando: crescono le chirurghe, stiamo diventando più esperte e rivestiamo ruoli sempre di maggiore responsabilità ed esperienza”.
“In Asl Toscana Centro – ricordano dall’Azienda sanitaria – le professioniste delle specialistiche chirurgiche, ma anche mediche e cliniche, ricoprono sempre più ruoli di rilievo”.
Nella Chirurgia senologica dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, la direzione è affidata a una chirurga senologa specializzata in chirurgia toracica, che coordina anche la Breast Unit di Pistoia.
All’interno della Chirurgia della mano del presidio “Palagi” di Firenze, la responsabilità della chirurgia della spasticità della mano nei bambini è affidata a una chirurga specialista.
E ancora, nelle equipe della Chirurgia tiroidea di Santa Maria Nuova, della Chirurgia d’urgenza al Santo Stefano di Prato, della Chirurgia generale di Empoli troviamo numerose professioniste.
Non solo chirurghe, ma anche anestesiste, infermiere strumentiste, assistenti e tecniche di sala operatoria, che ogni giorno collaborano per garantire la buona riuscita degli interventi e la sicurezza dei pazienti.
“Accolgo con gioia questa notizia – commenta il direttore delle Specialistiche chirurgiche, Stefano Michelagnoli – Una equipe tutta rosa è stata una prima volta per la vascolare, ma diventerà fortunatamente una norma grazie alla grande competenza delle nostre professioniste”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA



































