IMPRUNETA – Sabato 6 dicembre, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, Luigi Mariani ha ricevuto il “Premio alla Fiorentinità”, per la custodia della tradizione della terracotta di Impruneta.
Un riconoscimento che premia Luigi, fornacino straordinario, ma anche tutta la famiglia Mariani, una delle famiglie-cardine del cotto di Impruneta.
E che valorizza il territorio Imprunetino per la sua eccellenza, conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo: la manifattura in cotto.
Ricordiamo che dal 2011, dopo il primo Presepe donato alla Basilica di Impruneta, sul sagrato del Duomo di Firenze, possiamo ammirare il Presepe in terracotta realizzato da Luigi.
Arricchito negli anni di nuovi personaggi: non per ultimo quello che raffigura una pastorella con in mano una colomba, con il volto della moglie Rosanna, venuta a mancare improvvisamente nel 2019.
Proprio a questa sua sensibilità è dedicato il “Premio alla Fiorentinità”, che ancora una volta denota l’amore plasmato attraverso le mani dell’artista.
Non è un caso che “Cuore, Mani, Argilla” è stato il titolo di una mostra realizzata nel 2023 nel loggiato del Pellegrino ad Impruneta – a cura dell’ assessorato alla cultura del Comune – nella quale sono stati raccolti i lavori personali di Luigi Mariani.
Una dimostrazione di come l’amore può esprimersi attraverso l’arte e di come la materia prenda forma.
Ieri, lunedì 8 dicembre, Immacolata Concezione, la consueta benedizione del Presepe sul Sagrato di Santa Maria del Fiore da parte dell’arcivescovo Gherardo Gambelli, alla presenza anche dello stesso Mariani, che rinnova il valore e il significato di tale opera.

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