SAN CASCIANO – Non accennano a placarsi le polemiche sull’esito dell’edizione 2025 del Carnevale Medievale Sancascianese di domenica 30 marzo.
Che subito dopo il termine della sfilata avevano iniziato a percorrere alcune contrade, ma che a distanza di quasi due settimane sono ben lontane dall’essere sopite.
Due in particolare le contrade che chiedono conto delle modalità di assegnazione delle penalità, che sono risultate decisive per sancire l’esito finale, con la vittoria del Giglio.
Da un lato c’è la contrada della Torre, penalizzata di 10 punti per un ritardo di uscita di meno di 10 secondi, causato da un problema tecnico.
Ritardo che, è bene specificare, non ha determinato disagi ad alcuno.
Ma che è stato conteggiato, anche con l’ausilio delle registrazioni video (una sorta di “VAR medievale”), e che ha visto comminare la sanzione a norma di regolamento. Pesante e decisiva.
Senza i dieci punti in meno infatti la Torre avrebbe trionfato con 130 punti complessivi.
C’è poi la contrada del Leone, e anche qui la rabbia è tutt’altro che sbollita. Rabbia che, a pochi secondi dalla proclamazione del vincitore, aveva già espresso in modo molto evidente in piazza il capo contrada Alessio Batistini.
Il Leone infatti, per il secondo anno consecutivo è arrivato a pari merito con l’altra contrada in cima alla classifica (in questo caso con il Giglio, l’anno scorso il Cavallo), ed ha perso solo per il minor punteggio nella sezione storica.
I contradaioli arancioneri peraltro, a margine della consegna delle schede dei giurati, non manderebbero giù le tante “cancellature” che vi si trovano all’interno.
Se a tutto ciò si unisce il fatto che almeno quattro capi contrada (Torre, Cavallo, Gallo e Leone) sono in scadenza e dovranno essere sostituiti, e che c’è anche da trovare un nuovo presidente dell’Associazione Contrade Sancascianesi (è scaduto il mandato di Ilena Cappelli) si capisce che sarà un’estate tutt’altro che soporifera… .
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