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lunedì 29 Maggio 2023
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    Il signor Alfredo che passeggia ripulendo le strade dai rifiuti

    L’altro ieri sono andato a lavoro a piedi (si, sono una persona fortunata e posso andare a lavorare camminando) e godendomi l’aria del pomeriggio mi sono soffermato ad osservare il ciglio della strada e non è stato un bello spettacolo, anzi.

     

    In 2 km ho purtroppo trovato di tutto, dai pacchetti di sigarette alle bottiglie ai gratta e vinci, per arrivare a sacchetti di plastica e giornali, tutti perlopiù gettati dalle auto in corsa.

     

    Mentre camminavo con un profondo senso di dispiacere e incredulità mi è giunta alla mente la storia di un abitante del mio comune, il signor Alfredo.

     

    Questo signore ama da sempre fare lunghe passeggiate in campagna e arrivato al punto di non sopportare più la disgustosa visione dei rifiuti ai bordi della strada ha preso una semplice decisione: unire la sua passione per le camminate al senso del dovere che ripone verso la natura che lo circonda.

     

    Nelle sue tasche infatti non mancano mai un paio di guanti ed un sacco di plastica vuoto che usa per raccogliere tutta la sporcizia gettata dagli automobilisti.

     

    Alfredo ha inserito questa attività tra i punti cardine della sua piccola comunità ed insieme al consiglio di frazione di Noce e Palazzuolo pulisce un lungo tratto di strada una volta alla settimana, prima da un lato, poi dall’altro, inserendo quando servono, lavori di decespugliamento.

     

    L’ultimo di questi è stato salvare dai rovi due splendide panchine di pietra lungo la strada, risalenti a quasi 200 anni fa che da inutilizzate, adesso offrono ospitalità a chi cammina lungo via Palazzuolo e vuole godersi un attimo di quiete lungo la strada.

     

    Questi gesti, semplici quanto lodevoli, giovano  alla salute di questo signore e contribuiscono a tenere puliti i “greppi” delle nostre strade, troppo spesso carichi di porcherie gettate senza rispetto da persone troppo pigre per aspettare il cassonetto piu vicino.

     

    Alfredo non chiede niente alla comunità, non punta il dito contro nessuno e non pretende chissà quali meriti; agisce solo per il bene delle sua amata terra con la speranza che “chi passa in macchina e vede un povero bischero a pulire la strada ci pensi bene prima di buttare qualcosa dal finestrino”.

     

    Così, passo dopo passo pensavo a questa storia ed ho sentito il bisogno di raccontarla, perchè ognuno di noi nel limite delle proprie possibilità dovrebbe agire come lui; tutti noi dovremmo avere più a cuore lo stato di salute delle nostre colline, delle quali ci vantiamo sempre, ma per le quali facciamo troppo poco.

     

    Lo scorso anno dei ragazzi di Tavarnelle hanno organizzato una meravigliosa giornata a difesa dei nostri boschi, semplicemente chiedendo a chi fosse interessato, di recarsi a raccogliere la spazzatura abbandonata tra i cespugli.

     

    Si sono presentati in molti, armati di rastrelli, guanti e sacconi, riuscendo infine a portar via una quantità ragguardevole di rifiuti, anche i più impensabili .

     

    Queste sono le persone e le iniziative da cui partire o ripartire per garantire la bellezza e la purezza della natura, un patrimonio di tutti, da salvaguardare costantemente, partendo dall’informazione nelle scuole al passaparola, arrivando ai semplici ma efficaci gesti di Alfredo per far capire a tutti quanto sia importante il rispetto di un ecosistema che ci vede soltanto come ospiti di passaggio.

     

    Detto questo, domani tornando a casa mi metterò una busta in tasca ed inizierò a fare la mia parte!

     

    Grazie e arrivederci alla prossima!

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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