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mercoledì 7 Giugno 2023
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    Quando la festa si apre alla solidarietà

    Liturgicamente, la Chiesa ha iniziato il suo cammino di preparazione e di avvicinamento alla grande Festa del Natale e con questa, tutte quelle seguenti.

     

    Saranno gli anni che passano, la crisi, le persone e gli affetti che non ci sono più, la maggiore consapevolezza della maturità che hanno spazzano via quell’alone un po’ magico delle festività natalizie, così penso soprattutto a chi ha ancora la ferita aperta per un lutto recente o magari passato ma che non si rimargina, a chi è rimasto solo o a quelle famiglie che semplicemente vivono un brutto momento di crisi economica o personale e che dovranno affrontare le luci e i pacchi con un grosso magone sullo stomaco.

     

    Proprio in questi contesti e situazioni si dovrebbe trovare il coraggio e il tempo per aprirsi e donarsi a chi ha più bisogno.

     

    Proprio su quest’onda emotiva ma direi soprattutto evangelica, si è mosso il consiglio del Circolo Cattolico San Giuseppe di Impruneta e i volontari che vi prestano servizio. Dapprima una bozza di una semplice idea che si è andata sviluppando e crescendo, sbocciando poi in una bella proposta.

     

    Tutto nasce dalla solita domanda: “Che fai quest’anno per l’Ultimo dell’Anno?”. Se la rivolgete a me, la risposta sarà: “Vado a letto presto”.

     

    Ormai non ho più la velleità adolescenziale e giovanile di far tardi a tutti i costi e soprattutto il primo dell’anno devo svegliarmi presto per aprire la Chiesa e celebrare la prima Messa delle ore 8.

     

    Anche io ho festeggiato e fatto tardi come tutti ma ho sempre odiato queste feste a comando in cui devi trovare per forza qualcosa da fare che sia divertente e entusiasmante. I Capodanni più belli sono stati quelli passati semplicemente a cena con i miei amici del tempo dell’Università, o precedentemente, quelli passati in montagna con i miei carissimi amici del tempo delle Superiori.

     

    Sempre, però, momenti che chiamerei “in famiglia” con la genuinità di una tavola imbandita e la compagnia di amici cari con cui divertirsi in semplicità.

     

    Questo credo sia anche lo spirito e il punto di partenza della proposta del Circolo Cattolico. Un gruppo di amici che si ritrovano fra loro per una cena, altri che si mettono a disposizione con la loro capacità di divertire con le Commedie brillanti ed ecco che tutto si sviluppa… perchè non aprire questa cena anche a chi è solo, a quelle famiglie che non saprebbero con ci passare la fine dell’anno?

     

    La voglia di stare insieme, diventa così apertura e condivisione agli altri, voglia di aprirsi al prossimo e non chiudersi in piccoli gruppi. Un desiderio di mettersi in gioco mettendosi a servizio degli altri. In fondo anche per i “Volontari”, i membri della “Compagnia Filodrammatica”, dei “Pinguini” è festa… ma per loro evidentemente non lo sarebbe abbastanza se non ci fosse un'apertura al prossimo.

     

    Si dice sempre che nei momenti di crisi le persone diventano più egoiste e si chiudono in se stesse nei propri problemi. Qui è avvento proprio il contrario: si è capito che si può uscire dalla crisi solo nella misura in cui ci si da una mano l’uno con l’altro, nella riscoperta che la vera gioia e felicità sta nel donarsi più che nel divertirsi e trastullarsi da soli o in piccoli gruppi chiusi nel proprio egoismo.

     

    Così ecco la proposta: un Capodanno solidale con uno spettacolo che inizia alle ore 20.30. Una commedia brillante con un cast rinnovato che dopo il grande successo ritorna sul palco: “Insoliti tagli”. Spettacolo di un atto che vi piegherà in due dal ridere.

     

    Anche la Compagnia dei Pinguini, che si è sempre esibita per raccogliere fondi da dare interamente in beneficienza, sarà presente e calcherà le scene per intrattenere il pubblico. Alle ore 22.30 circa si aprirà il Buffet con Antipasto misto, tortellini di Capodanno e un piatto di carne con contorno di lenticchie e fagioli.

     

    A mezzanotte non mancherà il brindisi con il panettone e lo spumante. Il programma, il menù e il costo, sono stati pensati espressamente, anche per quelle famiglie numerose con diversi figli che vogliono (ed è giusto così) festeggiare il capodanno o per i pensionati che devono fare i conti a fine mese…

     

    La cifra richiesta sarà di solo 30 euro a persona, i bambini sotto i 10 anni gratis, dai 10 ai 14 anni solo 10 euro (con prenotazione obbligatoria presso il Bar del Circolo). Come ben si capisce, si è cercato di tenere il prezzo il più basso possibile (sperando di riprendere almeno le spese che sono moltissime a partire dal riscaldamento, l’energia elettrica, …).

     

    Ma non basta! Il Consiglio del Circolo si è superato ed è andato oltre. Dato che alle porte della Parrocchia bussano sempre più persone in cerca dei “pacchi di cibo”, il Consiglio ha deliberato che parte del ricavato sarà devoluto alla Caritas parrocchiale per acquistare generi alimentari.

     

    Sorrido per quanto entusiasmo ho visto per questa iniziativa che gli ideatori chiamano timidamente un esperimento. Non sarà facile, visto che chi sarà sul palco, alle luci, non potrà dare una mano in cucina ma io sono sicuro che, quando le intenzioni sono così buone, il Signore premia sempre e non fa mai mancare il suo aiuto…

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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