Benvenuto su questa nuova rubrica caro lettore.
Iniziamo un percorso che ci guiderà verso la conoscenza di sistemi e tecnologie che possono aiutarci a rispettare non solo questo meraviglioso Territorio, ma anche, molto più prosaicamente, il nostro portafoglio.
Per tutti coloro che amano risparmiare facendo del bene alla natura, il 2014 è iniziato davvero bene: nella legge di stabilità è contenuto il rinnovo delle detrazioni fiscali per gli interventi in tema di risparmio energetico.
Tale incentivo consente di godere di un credito di imposta per le spese sostenute per abbattere i consumi dei nostri immobili. Per tutto il 2014 questo imposto equivale al 65% di tutte le spese sostenute, compreso l’I.V.A. se a sostenere la spesa è un soggetto privato che non può recuperarla in altro modo.
Inoltre restano valide ancora le altre forme di incentivazione per le smart energy: il conto termico per impianti solari e riscaldamento a biomassa, il conto energia, per tutta la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ad esclusione del fotovoltaico, ed i TEE ovvero quelli che vengono chiamati comunemente certificati bianchi, che coprono quasi tutte le forme di risparmio ed ottimizzazione.
Oggi vediamo un po’ come funziona il credito d’imposta: facciamo l’ipotesi che io spenda 20.000 euro oltre I.V.A. per sostituire la caldaia e gli infissi di casa mia. Il mio esborso totale sarà quindi di 22.000 euro, in quanto tali interventi godono di I.V.A. agevolata al 10%.
Ebbene, per i prossimi 10 anni io avrò un credito di imposta pari ad 1.430 euro. Inoltre, fin da subito, potrò consumare molto meno e godere di un maggior confort in casa.
Se prendiamo come spesa tipo per il gas metano 1.500 euro a famiglia annue, un intervento di tale portata porterebbe ad un risparmio di almeno il 50%, consentendomi così di risparmiare altri 750 euro.
In pratica, con i due risparmi cumulati, potrei tranquillamente pagarmi la rata del finanziamento che avessi voluto prendere per pagare i lavori.
E alla fine del finanziamento trovarmi con una casa molto più efficiente ed un risparmio importante sulla mia bolletta energetica.
Lo stesso tipo di incentivazione vale anche per altre opere, come la coibentazione del tetto, la realizzazione di cappotti esterni, l’installazione di pannelli solari o la sostituzione della caldaia con pompe di calore ad alta efficienza.
E possono godere dello stesso beneficio, anche se con particolarità diverse, le aziende per gli immobili dove esercitano la loro attività; vediamo un esempio:
Mettiamo che io sia una piccola attività, proprietaria di un capannone artigianale di circa 200 metri quadri coperto con eternit contenete amianto: smaltire questo pericoloso materiale già di per sè è un intervento necessario ed utile alla salute di tutti, ma oggi è anche un opportunità.
Il costo che dovrei sostenere per smaltire la mia vecchia copertura così nociva e rifarmi un tetto molto più confortevole, in quanto termicamente isolato, oltre che salubre, si aggirerebbe sui 25.000 euro considerando anche gli oneri burocratici e progettuali diciamo 30.000 euro oltre I.V.A.
Essendo un soggetto giuridico l’I.V.A. non è un costo, in quanto la recupero subito. Come per il soggetto privato, della spesa a mio carico maturo un credito di imposta pari al 65% spalmato su 10 anni, quindi 1.950 euro annui. Inoltre porterò in ammortamento il totale della spesa sostenuta, in quanto la legge consente la cumulabilità.
Quindi, dei 30.000 euro iniziali avrò un beneficio fiscale pari a circa 1.000 euro annui, sempre per i prossimi 10 anni.
Allora, se vado a confrontare le cifre, mi rendo conto che nell’arco dei 10 anni, anche senza conteggiare nessun risparmio energetico, senza dare un valore al miglior confort che godrò durante le mie giornate lavorative, senza pensare che non metterò più a rischio la mia salute esponendomi all’amianto, avrò comunque rinnovato la copertura con un costo che mi sarà stato rimborsato totalmente grazie alle possibilità concesse dagli incentivi disponibili. Ed avrò anche aumentato il valore del mio immobile.
Inoltre, sulla mia nuova copertura, potrei installare un impianto fotovoltaico. E produrmi energia gratuita e pulita, per lavorare con costi minori, ed essere più competitivo in un mercato così difficile.
Ma questa è un'altra storia, ne parleremo nei prossimi giorni…
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