Con la presente desidero esprimere alcune considerazioni riguardo a quanto accaduto nella mattinata odierna, venerdì 18 luglio, a Impruneta.
In occasione della pulizia delle strade, è stata giustamente elevata una sanzione amministrativa nei confronti di uno scooter in sosta.
Nulla da eccepire sul principio: le regole vanno rispettate. Tuttavia, desidero portare alla vostra attenzione le circostanze particolari che hanno accompagnato il fatto.
La proprietaria del veicolo era presente sul posto e, purtroppo, non riusciva a trovare le chiavi per spostarlo.
Si trattava di una persona in stato di gravidanza evidente, la quale, non potendo compiere sforzi fisici per motivi di salute, ha giustamente fatto presente di non poter spostare a mano un motociclo con il blocco dello sterzo inserito, cosa che per chiunque – e a maggior ragione per una donna incinta – risulta praticamente impossibile.
Alla richiesta di un minimo di collaborazione da parte dell’agente presente, la risposta è stata negativa e la sanzione è stata comunque elevata.
Pur comprendendo l’applicazione del regolamento, mi sarei aspettato un atteggiamento più collaborativo e attento alla situazione, considerando anche il principio di buon senso e tutela delle persone.
A distanza di pochi minuti, ho personalmente contattato nuovamente la polizia municipale per segnalare un grave problema di sicurezza stradale: la scarsa visibilità in uscita dall’incrocio tra via Marianna Maltoni e via Imprunetana per Pozzolatico, dovuta alla sosta di veicoli che occultano la visuale e rendono estremamente pericoloso l’attraversamento.
Mi è stato risposto che non era possibile intervenire perché la pattuglia era impegnata su un incidente.
Riflettendo su quanto accaduto, mi permetto di sollevare un dubbio: il territorio di Impruneta, nonostante non abbia un’elevata densità abitativa, è comunque vasto e richiede un presidio adeguato.
Avevo avuto modo di parlare con il sindaco, che mi aveva assicurato un incremento dell’organico della polizia municipale; eppure, nei fatti, sembra che le risorse siano estremamente limitate.
Al punto che non si può garantire un intervento tempestivo su una criticità evidente di sicurezza, mentre nello stesso tempo si riesce a seguire la spazzatrice per elevare sanzioni.
Non si tratta di mettere in discussione le regole, ma di comprendere se la gestione delle priorità e delle risorse possa essere migliorata, nell’interesse della sicurezza e del buon senso.
Confido che questa mia segnalazione venga accolta come contributo costruttivo, con l’auspicio che si possa garantire maggiore equilibrio tra il rispetto delle norme e la tutela dei cittadini.
Cordiali saluti.
Gaetano Ortega
©RIPRODUZIONE RISERVATA