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martedì 30 Aprile 2024
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    La canoista antellese racconta al Gazzettino il suo ultimo trionfo in terra portoghese

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – L'antellese Susanna Cicali è una ragazza di quelle toste: la parentesi di Miss Italia nel 2011 è stata, appunto, una parentesi. Poi Susanna è tornata in canoa ed ha ricominciato a pagaiare più furiosamente di prima. Anche per superare una profonda ingiustizia sportiva.

     

    Ha reagito come dovrebbe fare sempre uno sportivo, ovvero mettendo spesso in fila le avversarie. Come ha fatto nei recenti Campionti Europei in Portogallo, dove si è aggiudicata la maratona di Vila Verde, chiudendo la gara in 1 ora, 44 minuti e 44 secondi. Con un vantaggio di quasi 5 secondi sulla svedese Michaela Lindblad, medaglia d'argento, e oltre 19 sulla spagnola Raquel Carbajo, medaglia di bronzo. Il Gazzettino del Chianti l'ha intervistata al suo rientro in Italia.

     

    Allora Susanna, raccontaci la tua ultima impresa sportiva.

    "Per me è stata una grande rivincita. Con la mia allenatrice Elisabetta Introini abbiamo lavorato veramente tanto e molto seriamente. Mi sono infatti trasferita a Sabaudia per seguirla, e abbiamo fatto 2-3 allenamenti al giorno, tutti i giorni in acqua, seguiti da corsa e palestra. Arrivando tranquillamente a 30 km lavorati al giorno di barca. La gara è stata combattuta e sono riuscita a gestirmela al meglio, i trasbordi mi sono riusciti alla perfezione e tutto si è incastrato in maniera perfetta e non casuale"

     

    Dopo la partecipazione a Miss Italia è stato difficile ripartire in uno sport di sacrificio come quello della canoa?

    "No, dopo Miss Italia avevo già dimostrato ampiamente di essermi ripresa e di non essermi mai distratta agonisticamente. Ricordo la mia vittoria nel k1 U 23 maratona ai campionati mondiali del 2011 due mesi dopo la finale di Miss Italia… . Dico vittoria anche se il titolo mi è stato tolto ingiustamenteper una altrettanto ingiusta squalifica da parte di un giudice spagnolo nei confronti di un'atleta spagnola. Dopo tre ore dalla fine della gara, quando già stavo festeggiando".

     

    Cosa ti dicono le tue "colleghe" canoiste?

    "Sono molto contente per la mia vittoria europera, soprattutto conoscendo il fatto del 2011 che mi aveva del tutto scombussolata".
     

    Quali invece i tuoi obbiettivi futuri?

    "I miei obiettivi futuri sono le Universiadi a luglio e i campionati mondiali di maratona".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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