BAGNO A RIPOLI – Il CMT, Centro Medico Toscano, nella zona artigianale di Campigliano, fra Ponte a Ema e Grassina, propone da qualche mese un ulteriore servizio relativo alla medicina sportiva.
E’ possibile infatti sottoporsi a visite per idoneità medico sportiva non agonistica.
Ne parliamo con la dottoressa Marcella Dattola: “Prima si parlava di sport solo per i bambini e adulti. Ormai da alcuni anni, per fortuna, sono coinvolti anche gli anziani che svolgono sport alternativi all’aria aperta. Come ad esempio la camminata, o il trekking”.
“Un tempo – sottolinea – venivano fatti senza controllo; adesso c’è più cultura dell’attenzione alla salute e gli viene chiesto di controllarsi, quantomeno il cuore sotto sforzo”.
Le chiediamo in cosa consiste la visita non agonistica che è possibile fare al CMT: “Questo tipo di visita non agonistica, per protocollo, consiste solo in un elettrocardiogramma (ECG) di base oltre naturalmente all’anamnesi generale delle persone. Qui al CMT per nostra scelta e per garantire più sicurezza al paziente è stato deciso per ogni bambino, adulto e anziano di fare anche il test da sforzo: quindi elettrocardiogramma di base e elettrocardiogramma da sforzo”.
Ai pazienti che si presentano per eseguire la visita è consigliato portare l’eventuale documentazione precedente che possono avere.
“Se hanno fatto visite mediche sportive cardiologiche sono assolutamente utili, o se hanno fatto interventi chirurgici, se hanno patologie o usano farmaci. Tutto questo ci permette di per avere più chiara la loro situazione” aggiunge ancora la dotttoressa Dattola.
“Se per esempio una persona è diabetica – evidenzia – si richiede di portare gli ultimi esami del sangue fatti con il controllo della glicemia”.
Questo tipo di visita medico sportiva non agonistica, come base, è la stessa per bambini e adulti: “E’ ovvio che nella persona adulta, che magari è patologica o usa dei farmaci, facciamo approfondimenti ulteriori”.
La dottoressa ci ricorda che “la visita medico sportiva ci ha consentito negli anni di vedere tante patologie, prevalentemente pediatriche, che altrimenti il bambino avrebbe notato da più grande”.
“La prevenzione – tiene a sottolineare – come in tutti gli ambiti medici, è sempre più utile rispetto alla terapia. Quindi anche nella medicina dello sport capita di trovare situazioni cliniche in fase iniziale, che consentono così di fare una diagnosi precoce prima che il paziente abbia il sintomo. Questo è proprio il senso della visita medico sportiva”.
Inoltre ci dice la dottoressa è anche l’occasione per sapere come le persone si stanno allenando: “Serve a dare un’impronta sul tipo di allenamento che stanno facendo, uno scambio di consigli soprattutto per i ragazzi e gli adulti che si affacciano allo sport: se gli esercizi che fanno possono andare bene al loro cuore, sostanzialmente”.
I tempi per il rilascio del certificato sono velocissimi: “Se è tutto nella norma al termine della visita viene rilasciato il certificato con una scheda del paziente con la diagnosi di tutto ciò che abbiamo trovato e i referti dell’elettrocardiogramma”.
Info e contatti: https://www.cmt-firenze.it/
(CONTENUTO SPONSORIZZATO)
@RIPRODUZIONE RISERVATA