spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 9 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La pandemia vissuta al Crc La Rampa: una rinascita che parte anche… dai biliardi

    Con la presidente, Anna Canocchi, facciamo il punto sulla situazione dello storico circolo tavarnellino: partendo dai mesi scorsi ma, soprattutto, guardando avanti

    BARBERINO TAVARNELLE – Alle spalle un anno e mezzo molto lungo e complicato, ma il circolo La Rampa è ripartito con entusiasmo e con nuovi, bellissimi progetti.

    La Rampa – spazio della comunità, punto di aggregazione per eccellenza – ha sofferto molto (come tanti altri) del distanziamento interpersonale. Abituati come sono qui a fare del contatto una filosofia di vita.

    “In 53 anni di attività questo circolo non è mai stato chiuso a parte il lunedì mattina per le pulizie – la presidente Anna Canocchi ci racconta come La Rampa ha vissuto la pandemia – Ma, prima che ci fosse imposto, abbiamo deciso di chiudere: non ci sembrava giusto dare lo spunto per uscire”.

    “In estate abbiamo riaperto – ricorda – In autunno è arrivata la suddivisione delle zone per colori. E in zona rossa abbiamo chiuso, nonostante avremmo potuto fare l’asporto. A marzo i contagi sono nuovamente aumentati e abbiamo tirato giù le serrande un’altra volta”.

    Dopo un periodo così difficile, per il circolo La Rampa la voglia di poter tornare ad accogliere i propri soci era tanta. Così come il desiderio di fare qualcosa per ripartire, di avere e dare un impulso.

    E da qui deriva la sala biliardi: una stanza di ben 125 metri quadrati completamente ristrutturata, con niente meno che 4 biliardi.

    “Al piano del bar avevamo due biliardi – riprende la presidente – ma non bastavano, perché nell’ultimo periodo c’è stato un bel ritorno a questo gioco. Quindi abbiamo pensato di creare una vera e propria sala biliardo al piano inferiore, con due tavoli per le boccette e due per la stecca”.

    “Nello stesso momento è nata l’idea di formare una squadra – l’unica nel Chianti fiorentino e senese – e di partecipare al campionato regionale di serie B”.

    Anna Canocchi, presidente del circolo La Rampa di Tavarnelle

    Lo sponsor è La Rampa, che sostiene i giocatori e mette a disposizione i locali. Mentre l’associazione di riferimento è l’Unione Polisportiva Tavarnelle, che si è affiliata alla Fibis (Federazione Italiana Biliardo Sportivo).

    La squadra è costituita da soci del circolo: Leonardo Lazzeri (che è stato il “trascinatore”), Renzo Poli, Angelo Traversini, Sandro Catarzi, Filippo Brettoni, Umberto Giordano, Stefano Panti e Roberto Berti.

    “E’ bello – a parlare sono proprio loro – il fatto che abbiamo la possibilità di essere attivi, di metterci in gioco e prendere parte ad una competizione sportiva”.

    “Il circolo per noi è un rifugio, è come casa – ci dicono – Qui ci sentiamo a nostro agio. Possiamo ritrovarci, scambiare quattro chiacchiere, giocare a biliardo, a carte e guardare le partite”.

    “Abbiamo cercato – la parola ripassa ad Anna Canocchi – di offrire uno spazio anche ai più giovani. Fuori abbiamo tolto il gazebo e abbiamo messo una tettoia. Così nelle serate di brutto tempo i ragazzi possono incontrarsi al riparo dalla pioggia”.

    “Grazie ai nostri volontari, che sono eccezionali, abbiamo ripreso l’attività della pizzeria il sabato e la domenica – aggiunge – Ed abbiamo ricominciato con il ballo: seppur con il 50% della capienza, è un segnale di ripartenza”.

    “Inoltre abbiamo riavviato alcune delle nostre iniziative – conclude la presidente de La Rampa – come le “pizze solidali” e i pomeriggi di tombola con l’Auser”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...