spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 30 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    San Giovanni di Dio, ringraziamenti dopo un decesso alla Medicina F: l’affetto per “come siamo stati curati”

    In Medicina F. La direzione di presidio: "Il fine vita tra le opere più nobili e delicate per il personale sanitario"

    FIRENZE – Con parole semplici e sincere i ringraziamenti sono arrivati da un post social alla Medicina F dell’ospedale San Giovanni di Dio, Torregalli, diretta dal dottor Alberto Fortini.

    Parole di gratitudine scaturite non da un ritrovato stato di salute ma, come in questo caso, da un esito non positivo come un decesso.

    Che, se pur inevitabile, rimane un momento straordinariamente difficile nella vita delle persone e delle famiglie. 

    Parole per questo destinate ad assumere un significato e un peso di valore assoluto.

    Ancora di più se il prendersi cura di chi scrive, viene raccontato al plurale come un vissuto che ha riguardato tutti, paziente e familiari.

    “Siamo stati curati – si legge nel post, diffuso dalla Asl Toscana Centro – accolti, confortati in ogni momento da tutto il personale Oss, infermieri, medici, con una delicatezza ed una empatia incredibili”.

    “Non posso che avere parole di ringraziamento – si legge ancora – questo momento così difficile sarebbe stato ancora più duro senza il loro aiuto”.

    “Ritengo l’opera di accompagnamento di un paziente nel fine vita, opera che inevitabilmente coinvolge anche i suoi familiari – dichiara Daniele Cultrera, vicedirettore di presidio del San Giovanni di Dio – tra le più nobili e delicate nel nostro lavoro”.

    “Averne quindi un riscontro semplice e sincero – conclude – come traspare da queste parole, ha davvero un grande valore ed è testimonianza di doti di professionalità e sensibilità non sempre scontate”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...