In merito al progetto del parco eolico nelle Crete Senesi si è andato a costituire un fronte politico trasversale contrario all’impianto.
Ma la discussione che si è sviluppata è stata assorbita in buona parte da uno scambio di accuse, di stampo essenzialmente propagandistico, tra Governo centrale, Regione e rispettivi partiti politici locali di riferimento, generando una certa confusione.
“A chi spetta quindi la decisione?” si domandano in molti.
Il decreto sulle aree idonee (D.M. 21 giugno 2024) è controverso e non fornisce risposte univoche.
La logica seguita dal Governo centrale e dal Governo regionale in merito alle energie rinnovabili è però comune: favorire chi vuole fare profitto sfruttando le risorse naturali del territorio.
Noi riteniamo che produrre energia pulita non ha senso se i costi ambientali e sociali ricadono sulle comunità locali, mentre i benefici restano limitati alle aziende proponenti che fanno semplice speculazione.
L’obiettivo che tutti dovremmo perseguire deve essere quello di arrivare alla produzione di energia a livello locale in base ai reali bisogni del territorio, puntando sul fotovoltaico, che è la tecnologia che offre attualmente maggiori vantaggi in termini di resa.
Ad esempio, in base alle superfici idonee individuate dalla regione Toscana per ciascun comune, nel territorio di Castelnuovo Berardenga si potrebbe raggiungere, calcoli alla mano, l’autosufficienza energetica installando pannelli fotovoltaici nelle aree artificiali e non vincolate presenti nel territorio comunale.
Lo stesso vale per la stragrande maggioranza dei comuni limitrofi, che mettendosi in rete potrebbero garantire l’autosufficienza energetica dell’intero territorio senese.
Grazie.
Il direttivo de “Il Muro e La Crepa” (Castelnuovo Berardenga)
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