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venerdì 26 Aprile 2024
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    Peposo Day, vi presentiamo i giurati dell’edizione 2019: Tommaso Ciuffoletti

    Esperto di vini e comunicazione, spesso dissacrante sui canali social, ha creato anche un vino... che non esiste

    IMPRUNETA – Nel nostro percorso di avvicinamento al Peposo Day di domenica 15 settembre a Impruneta (si mangia, insieme ai vini del Chianti Colli Fiorentini, a partire dalle 18.45), quando i quattro rioni torneranno a confrontarsi sul piatto icona delle famiglie imprunetine, Il Gazzettino del Chianti vi presenta la giuria che anche per quest'anno ha selezionato pre decretare il peposo migliore.

     

    Al ritmo di un giurato al giorno, andremo a rendervi noti i profili di coloro che, assieme al sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei e coordinati dal "selezionatore" Matteo Pucci, direttore del Gazzettino del Chianti, andranno ad assaggiare e valutare i peposi cucinati dai quattro rioni.

     

    Dissacrante, ironico, qualche volta (consapevolmente) sopra le righe. Il primo giurato che andiamo a presentarvi è Tommaso Ciuffoletti.

     

    Esperto di vini, ha lavorato a lungo in una delle aziende agricole storiche del comune di Castellina in Chianti.

     

    Oggi è content manager presso Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di 600.000 alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici. Grazie a tale business model, Treedom fa parte dal 2014 delle Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali.

     

    Questa la sua presentazione: "Ho iniziato a scrivere di mercato agricolo, poi ho lavorato per un'azienda vinicola ed ora per Treedom. I miei nonni, contadini, approverebbero. Nel frattempo ho fatto anche politica, giornalismo, radio e scritto qua e là. Nessuno è perfetto".

     

    Scrive di vino su Lungarno e Intravino, oltre che sui suoi canali blog-social. Inoltre, nel borgo di San Giovanni delle Contee, insieme ad amici "autoctoni", ha creato Sciornaia… il vino che non esiste.

     

    Magari ce le spiegherà e porterà una bottiglia proprio domenica prossima. Chissà… .

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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