BAGNO A RIPOLI – Beatrice Bensi, candidata sindaco a Bagno a Ripoli per la lista civica Cittadinanza Attiva, ha richiesto, da settimane, un confronto pubblico tra tutti gli otto candidati.
"Una richiesta rimasta inascoltata" dice. Tirando in ballo pure il sindaco uscente Luciano Bartolini.
"Il sindaco – accusa Bensi – che dovrebbe essere super partes, ma che tanto si spende per il suo delfino Casini, non ha promosso alcuna iniziativa".
"Mentre per il confronto tra i candidati alle primarie della coalizione Pd si sono scomodati tutti – ricorda – con tanto di moderatore, il professor Carlo Fusaro, perché le nostre istituzioni sono rimaste sorde alla richiesta?".
"Forse perché questa volta – rilancia – non sarebbero state previste domande preconfezionate? Eppure il nostro sindaco sbandiera da anni la necessità dei processi partecipativi con la popolazione: quale migliore occasione?".
"Qualche tentativo di confronto – ammette – è stato fatto ad opera di piccole televisioni e singoli candidati, il più eclatante dei quali, quello promosso all'Istituto Gobetti nell'ambito del progetto "Educazione Civica Ambientale", a partire dalle 18. E la newsletter informativa del Comune per invitare i cittadini all'evento è stata inviata alle ore 18.31 dello stesso giorno!. O il cittadino comune aveva poteri divinatori o dell'incontro non era a conoscenza!".
"E sarà un caso la scelta del luogo? – riprende Bensi – Come ebbe a dire una volta il loro compagno di coalizione Leoluca Orlando, "il sospetto è l'anticamera della verità": il capolista della lista civica che appoggia Francesco Casini è Alessandro Dei, professore del polo scolastico Volta – Gobetti".
"Un caso? – conclude Bensi – E per andare avanti a citazioni, "tre indizi fanno una prova". A voi cittadini la soluzione del… giallo".
di Redazione
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