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venerdì 19 Aprile 2024
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    Il candidato sindaco Locardi: “Era motivatissimo, poi ha deciso di tornare a Forza Italia…”

    BAGNO A RIPOLI – Sembrava fra i più motivati della nuova lista civica Insieme per Bagno a Ripoli, presentata nelle scorse settimane.

     

    Scottato, assieme all'ex coordinatore del Pdl ripolese Daniele Locardi (in foto, che della lista civica sarà il candidato sindaco), dal modo con il quale Forza Italia era arrivata a individuare in Massimo Mari il suo candidato sindaco a Bagno a Ripoli.

     

    E se n'era andato, sbattendo fragorosamente la porta. Poi però qualcosa è cambiato, i telefoni si sono fatti bollenti, il pressing asfissiante. E Alberto Briccolani, figura storica del centrodestra ripolese, capogruppo uscente in consiglio comuale, è tornato sui suoi passi.

     

    E, per la meraviglia di Locardi e di coloro che stanno allestendo la lista civica, il 25 maggio sarà in lista con Forza Italia, a sostegno della candidatura di Mari.

     

    "Ho dovuto cedere – dice Briccolani, anche un po' dispiaciuto per la situazione – di fronte a un pressing a tutto campo di Forza Italia. Ho deciso di abbandonare quel percorso, che comunque mi piaceva. E forse per loro sarà anche un bene visto che con me dentro quella lista sarebbe stata troppo connotata politicamente".

     

    "Adesso – conclude – sono nella lista di Forza Italia: non ho potuto dire di no a persone che hanno segnato un riferimento importante nei miei trascorsi politici".

     

    E Locardi? Fa buon viso (con stile) a cattivo gioco: "Non voglio entrare nel merito della coerenza di questa scelta, che si commenta da sola, e alimentare polemiche. Anzi, dico che per il nostro civismo l'assenza di Briccolani sarà un punto ancor più a favore. E invito tutti, dalle 17.30 alle 20 di giovedì 17 aprile, a firmare ai nostri banchi in piazza Umberto I a Grassina".

     

    "Visto però che certe differenze vanno evidenziate – conclude – vorrei dire che altri gruppi ci hanno offerto il loro supporto attraverso un apparentamento. Che noi abbiamo garbatamente rifiutato: indipendenti siamo e indipendenti vogliamo rimanere".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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