FIRENZE E TOSCANA – Questa mattina si è aperta la stagione ufficiale di caccia 2019-2020 (dopo in realtà l’apertura anticipata ad alcune specie dei primi di settembre). E il WWF della Toscana è già sul piede di guerra.
"Alla Regione Toscana sono arrivate nei mesi scorsi chiare richieste di maggiore tutela della fauna da parte sia del mondo scientifico (ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) sia della Comunità Europea – spiega il WWF – La Comunità Europea ha voluto segnalare in particolare la situazione di pericoloso declino di due specie, il Moriglione e la Pavoncella, per le quali ha chiesto di introdurre un divieto generalizzato di caccia. Tale indicazione è stata ripresa dal Ministero per l’Ambiente, che con apposita circolare ha invitato tutte le Regioni a tutelare queste specie".
"L’ISPRA, oltre a confermare la situazione di crisi per queste due specie – prosegue il WWF – ha sottolineato la necessità di chiudere completamente il prelievo anche per altri uccelli, in particolare il Combattente e la Moretta. Ha inoltre indicato la necessità di ridurre tempi e numeri di prelievo per altre specie, come la Beccaccia. E la Regione Toscana cosa ha fatto? Nulla. Si continua a cacciare tutto come se nulla fosse. Moretta e Combattente sono in Toscana anche quest’anno cacciabili, così come Moriglione e Pavoncella. Alla Beccaccia si potrà sparare ben oltre il termine indicato dall’ISPRA , cioè fIno al 31 gennaio invece che fino al 31 dicembre. E così via".
"Da parte dei nostri politici – continua il WWF – un comportamento ancora una volta irresponsabile ed irrispettoso, che porterà gravi danni a carico della nostra fauna selvatica, già martoriata da riduzione degli habitat, cambiamenti climatici, inquinamento, problematiche alle quali si continua a voler aggiungere un folle prelievo venatorio, regolamentato dalla Regione nel disprezzo delle indicazioni della Scienza. Di fronte a tutto questo, il WWF anche quest’anno ricorrerà alle possibili iniziative legali per ristabilire il corretto rispetto delle norme".
di Redazione
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