SAN CASCIANO – Si è conclusa oltre le aspettative la raccolta viveri a favore del Perù, organizzata dal movimento di volontariato Operazione Mato Grosso, della quale si era occupato il nostro giornale lo scorso 26 maggio.
Una raccolta viveri per sostenere il Paese sudamericano in questo particolare momento di emergenza Coronavirus, a causa del quale le già difficili condizioni di vita si sono ulteriormente aggravate.
Rispondendo ad un appello di solidarietà di Padre Armando, parroco di Chimbolte, i giovani dell’organizzazione avevano lanciato l’appello alla popolazione sancascanese (e non solo), per donare generi di prima necessità a favore della popolazione peruviana.
Il 6 giugno scorso presso il piazzale del convento delle suore Clarisse di San Casciano la grande raccolta, a cui si sono uniti gli sforzi sia della parrocchia del capoluogo che della parrocchia di San Pancrazio.
Luca Dilaghi, uno degli organizzatori, ci racconta come è andata questa iniziativa che ha sicuramente superato ogni aspettativa.
“Sabato 13 giugno tutti noi giovani dell’Operazione Mato Grosso della Toscana – ci spiega Luca – abbiamo spedito un container da 200 quintali di generi alimentari, raccolti grazie alla buona volontà di quanti ci hanno aiutato”.
“Tante anche le donazioni – rimarca – per un totale di circa 10.000 euro. Con questa cifra ci stiamo organizzando nel cercare il miglior fornitore per mandare via un altro container analogo di pasta”.
“Ci tenevo – vuol dire Luca – a nome di tutti noi del movimento, a ringraziare di cuore tutta la popolazione grazie alla quale è stato possibile realizzare tutto questo”.
“Un gesto di solidarietà importante per migliaia di poveri del Perù – conclude – che attendono bisognosi questi viveri. Per loro davvero vitali”.
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