BAGNO A RIPOLI – “Un’altra occasione di festa al Parco di Fontesanta, in cima a via di Gamberaia, strada bianca, purtroppo “orfana di due padri”, il Comune di Rignano e quello di Bagno a Ripoli”.
La denuncia è di Alberto Mariotti, consigliere comunale di Laboratorio Politico-Rignano Sinistra Unita, e Sonia Redini, consigliere comunale Per Una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli.
In pratica i due consiglieri comunali denunciano le condizioni del manto stradale. Quel manto che ogni anno viene percorso da chi sale al Parco di Fontesanta per celebrare la Resistenza e i partigiani.
“Abbiamo cominciato nel 2017 – ricordano – nei rispettivi consigli comunali, a chiedere come si potesse mettere in sicurezza questa strada, per le auto che vi transitano, i mezzi di soccorso o per chi la percorre a piedi, come hanno fatto in tanti lo scorso fine settimana, nel tradizionale appuntamento per tenere viva la memoria dei partigiani e del valore dell’antifascismo”.
“Non c’era altro modo – rimarcano – visto com’è ridotta la strada, dove le buche e i solchi profondi, scavati dalle acque piovane a causa della inservibilità delle canalette rompitratto, creano rischi di danno ai veicoli. Oltretutto, i cartelli che dovrebbero avvisare della pericolosità della strada sono vecchi e scoloriti e non sono ancora stati sostituiti, come promesso da novembre 2019”.
“È da allora – aggiungono – che sentiamo parlare di un accordo fra i due Comuni con alcuni frontisti, per un intervento straordinario d’urgenza. Ma, non se ne è fatto ancora nulla, anche perché non sono neppure chiare le percentuali di contributo, che si accollerebbero Bagno a Ripoli e Rignano. Invece, una sistemazione intanto servirebbe per mettere in sicurezza e agibilità la strada”.
“Poi però – rilanciano – serve una soluzione strutturale: bisogna che le amministrazioni comunali promuovano d’ufficio la formazione di un Consorzio, come fatto a Bagno a Ripoli per via della Rimaggina, per esempio. È questo lo strumento giuridicamente appropriato, per risolvere, una volta per tutte, lo scarico di responsabilità sulla competenza e sulla ripartizione delle spese di manutenzione periodica”.
“Sennò ci perdiamo nei rimpalli fra Comuni – evidenziano – proprietari dei terreni e i pochi residenti! E, col passare del tempo, via di Gamberaia, come altre vicinali, è destinata a finire diruta…”.
“Il titolo della festa appena conclusa – concludono – alludeva al fatto che, nonostante siano passati molti anni, Fontesanta ci ricorda i luoghi attraversati dai partigiani: facciamo in modo che si possano raggiungere in piena sicurezza per continuare a festeggiare l’eredità che abbiamo ricevuto”.
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