IMPRUNETA – Una cena davvero speciale quella andata in scena lunedì 9 settembre sul rione del Pallò: con centinaia di persone e alla presenza, fra gli altri, anche del sindaco Alessio Calamandrei e dell'assessore (palloiana doc) Francesca Buccioni.
Speciale per due motivi: per la persona che si ricordava a vent'anni dalla sua scomparsa, per le finalità della raccolta.
La persona era Francesco Torrini, storico rionale palloiano scomparso nel 1933 a soli 33 anni: un creativo, istrionico, anticipatore. Fu lui, come ci ha raccontato nei giorni scorsi Riccardo Lazzerini, a battersi affinché nella sfilata dei carri della Festa dell'Uva la coreografia a terra valesse almeno quanto alla costruzione del carro.
Una persona che ha lasciato una traccia profonda in coloro che ha conosciuto, ma anche in quelli che sono venuti dopo e hanno raccolto, in un certo senso, la sua "eredità".
Il ricavato invece è andato a una delle realtà più amate e partecipate da parte della gente dell'Impruneta: il Villaggio della Speranza, in Tanzazia, dove si accolgono, si curano, si istruiscono, in particolare i bambini nati affetti da Aids.
di Redazione
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