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martedì 30 Aprile 2024
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    Ha portato a scuola, sul pulmino, generazioni di sancascianesi: a 92 anni scompare Giuseppe “Beppe” Beni

    E' stato anche fra i soci fondatori della casa del popolo in via dei Fossi. Il ricordo del figlio, Simone, e quello del sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi

    SAN CASCIANO – Mercoledì 4 gennaio, all’età di 92 anni, ci ha lasciato Giuseppe Beni, da molti conosciuto semplicemente come “Beppe”.

    Era nato in Casentino a Castel San Niccolò, in provincia di Arezzo. Una famiglia numerosa la sua, di mezzadri, come del resto lo erano molte famiglie in quei tempi: erano sei fratelli.

    La vita, come si sa, era molto dura. Così i suoi decisero, nel dopoguerra, di venire via dal Casentino. Scegliendo un podere a Poggio al Sole, a Badia a Passignano.

    Quando Giuseppe tornò dal militare la famiglia Beni decise di spostarsi di nuovo: stavolta a Le Corti, nel comune di San Casciano.

    Ma la vita da mezzadri era sempre più difficile, tanto che decisero di abbandonare la campagna per un lavoro più sicuro.

    Giuseppe tornò ad abitare in paese, trovando un’occupazione come autista di camion, per poi entrare in Comune: prima al servizio rifiuti, poi come autista di scuolabus.

    Ed è in questo ruolo che generazioni di giovani sancascianesi ne hanno apprezzato le doti di umanità. Sempre elegante, con il sorriso che si stampava sul volto. Sempre pronto a dare una mano: dai più piccoli dell’asilo, fino alle elementari e alle medie.

    Riusciva a far rispettare le regole di comportamento sul pulmino e, nello stesso tempo, era amico di tutti; anche dei genitori che lo attendevano alle fermate.

    Nel tempo libero si dava anche da fare nel volontariato: è stato, insieme a decine di altri sancascianesi, alla base della realizzazione della casa del popolo in via dei Fossi, divenendone socio fondatore e poi frequentatore assiduo.

    Non solo: inaugurato il Circolo il suo impegno non si era esaurito. Continuava a organizzare gli eventi, le feste dell’Unità e iniziative varie.

    “Per il babbo – ci dice il figlio Simone – fondare il circolo era stata una cosa molto importante per la comunità. Un evento che lo aveva fatto circondare di amici, in quella che era diventata una vera famiglia. Dove condividere scelte politiche e di vita”.

    Anche in pensione ha continuato a frequentare la “grande famiglia” del circolo: “Fino a quando è stato possibile – dice ancora Simone – si è dato molto da fare con il volontariato, anche come iscritto all’Auser, facendo diversi servizi”.

    Poi, la malattia: “Fino all’estate dell’anno scorso – ricorda Simone – era sua abitudine, insieme alla mamma, andare a girare per il paese. Gli piaceva camminare, incontrare gli amici di sempre. Ma le cose sono precipitate e, in breve, non è potuto più uscire”.

    “Che ricordo ho del babbo? Per me – risponde in conclusione – è stato una fonte d’orgoglio: ovunque andavo c’era sempre qualcuno che lo aveva conosciuto. Era un uomo sempre operativo, quando diceva una cosa era quella. Ma era anche pronto, quando riconosceva gli errori, a fare un passo indietro”.

    E a ricordare “Beppe” Beni è stato anche il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi.

    “E’ scomparso Giuseppe Beni – ha scritto – È stato dipendente comunale, era il mio pulminista quando ho frequentato le scuole elementari. Lo ricordo molto bene aprirci la porta del pulmino, tutte le mattine, sempre disponibile”.

    “Ma Beppe – ha proseguito – è stato anche un grande protagonista della vita sociale di San Casciano, da volontario con l’Auser e in quella casa del popolo che ha contribuito a costruire”.

    “Un abbraccio grande alla sua famiglia – ha concluso – Noi bambini che siamo cresciuti con te non ti dimenticheremo”.

    I funerali si svolgeranno oggi, giovedì 5 gennaio, alle ore 15 nella Propositura Collegiata di San Cassiano, in piazza Cavour. Mente la tumulazione, al cimitero di San Casciano, si terrà lunedì 9 gennaio alle ore 9. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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