SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Chi questa mattina (o magari giĂ nella notte, per chi effettua turni a lavoro) si è trovato ad accedere alla zona industriale della Sambuca, non può non aver notato due grossi alberi abbattuti.
Sono adagiati lungo la carreggiata della strada principale dell’area industriale, via Leonardo Da Vinci: ma è possibile che qualcuno li abbia trovati quando erano ancora al centro, per impedirvi il passaggio.
Un cipresso, dal lato sud, quello del paese, a poca distanza dall’incrocio e dal ponte.
Un grosso pino, sul lato nord, quello che “guarda” al Pontenuovo, lungo la strada che dritta porta verso la Cassia e l’uscita-ingresso di Tavarnelle della Firenze-Siena.
Erano gli ostacoli abbattuti da una banda di ladri che, a notte fonda, è entrata in azione per penetrare all’interno di un’azienda che ha sede proprio lungo via Da Vinci, che si occupa di metalli preziosi (la Metalfin).
Ladri che, per garantirsi maggiore tranquillitĂ durante la loro operazione, che viste le modalitĂ si pensa sia stata effettuata da gente molto esperta, hanno ostruito la principale via d’accesso.
In modo tale da ostacolare eventuali interventi di forze dell’ordine o guardie giurate; e garantirsi una fuga piĂą sicura, avendo avuto cura di trovare un percorso alternativo a via Da Vinci (e ve ne sono) per scappare a “lavoro” ultimato.
Hanno anche rubato un trattore da una vicina azienda agricola, per abbattere un cancello, entrare all’interno della ditta sfondandone l’ingresso e per organizzarsi la via d’uscita. Usato, insomma, come una sorta di “ariete”.
Successivamente si sono allontanati percorrendo la Firenze-Siena e facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri si stanno occupando delle indagini. Al momento non si hanno notizie su quello che è stato rubato e sui danni causati.
Si sarebbero sono impossessati dei materiali per la lavorazione dell’argento, materiale di ingente valore.
SarĂ importante anche visionare le telecamere dell’azienda derubata e quelle delle altre che, in zona, ne sono quasi tutte provviste.
Pare che l’azienda che ha subito il furto fosse giĂ stata, in passato, nel mirino dei ladri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA