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mercoledì 15 Ottobre 2025
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    San Casciano: “Ombre sicure”, inaugurata l’opera monumentale di Paolo Fusi sul tema della cooperazione

    E' stata donata dalla Sezione Soci Coop di San Casciano all'amministrazione comunale: ed è stata collocata nella zona di viale Europa. Dedicata anche a chi non c'è più

    SAN CASCIANO – Si intitola “Ombre sicure” ed è la monumentale scultura in acciaio corten, ideata e realizzata da Paolo Fusi, il fabbro-artista residente nel territorio del Chianti, che Unicoop Firenze, Sezione Soci di San Casciano, ha donato all’amministrazione comunale in un’area verde pubblica, adiacente al negozio Coop di viale Europa.

    Per rendere omaggio a tutti i cittadini e le cittadine cooperanti che hanno profuso il loro impegno civico, il loro senso di responsabilità, il loro bagaglio di valori etici e morali a favore della comunità e del territorio.

    Persone che non ci sono più, come Enzo Marchi, Gustavo Lemmi, Ferruccio Mazzolai, Carla Forconi.

    Che, in quanto membri della Sezione Soci Coop di San Casciano, hanno operato con costanza, dedizione, passione con l’obiettivo di mettere le proprie competenze al servizio degli agli altri, tendere una mano nei momenti di bisogno, stimolare la partecipazione alla vita sociale e culturale del paese, compiere piccoli grandi passi tesi a favorire la crescita collettiva.

    All’inaugurazione hanno preso parte la vicesindaca Martina Frosali, il presidente della sezione Soci Coop San Casciano Luciano Ciappi, il consigliere di sorveglianza della sezione soci Coop Franco Agnoletti e alcuni rappresentanti delle associazioni locali.

    Fra cui Francesco Guarducci, alla guida della Pro loco di San Casciano, ed Emanuele D’Avino, vicepresidente della Festa del Volontariato Sancascianese.

    La scultura, dedicata al tema della cooperazione, si sviluppa come un grande libro pop-up in acciaio Corten, volto a rappresentare un affresco della realtà contemporanea ed in particolare l’eterno dualismo che pone l’uomo nella condizione di riflettere e dialogare con le potenzialità e i mille volti della natura.

    Al centro dell’installazione è lo stretto rapporto che intercorre tra l’ambiente, il cui equilibrio armonioso è espresso nei fiori variopinti e nelle forme avvolgenti delle creature vegetali, e la dimensione contraddittoria dell’uomo che si ispira alla natura per vivere, e aspira al rispetto, alla bellezza, alla sostenibilità, all’amore verso il patrimonio naturale, pur dovendo convivere con sentimenti, stati d’animo e circostanze negative come la paura, la violenza, la povertà, la disperazione.

    “La cooperazione è un modello che mette al centro il capitale umano – dichiara la vicesindaca Frosali – La comunità sancascianese è testimone dell’importanza che questo tema assume per il territorio e il ricco tessuto associativo che lo contraddistingue. Vorrei rivolgere un ringraziamento speciale alla sezione soci Coop di San Casciano, ai volontari e alle volontarie che con il loro impegno instancabile organizzano iniziative aperte alla comunità che sensibilizzano sui consumi consapevoli e gli stili di vita antispreco, promuovono occasioni di approfondimento sulle tematiche ambientali, sui percorsi e i progetti di solidarietà che mirano ad offrire un aiuto concreto ai più fragili”.

    “La nostra è una scelta politica ben precisa – aggiunge – La cooperazione è una dimensione molto cara all’amministrazione comunale, siamo fermamente convinti che solo attraverso un progetto condiviso si possano raggiungere risultati positivi che puntino al benessere collettivo”.

    Nel sottolineare l’impegno civico e istituzionale delle persone che si sono adoperate per realizzare progetti di vita comunitaria il consigliere della sezione soci Coop Franco Agnoletti ha voluto ricordare due persone, prematuramente scomparse, il cui operato incarna il significato più profondo della cooperazione: Moreno Cheli, che per il Comune ha ricoperto il ruolo di assessore, e l’ex sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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