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mercoledì 12 Novembre 2025
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    Lega del Chianti APS presenta “Firenze 65-25. 160 anni da Firenze Capitale”: un convegno, un concerto e solidarietà

    Martedì 18 novembre: il convegno nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, il concerto nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, e la serata di solidarietà al Circolo dell’Unione di Firenze

    CHIANTI-FIRENZE – Il 18 novembre 1865, esattamente 160 anni fa, Palazzo Vecchio accoglieva la prima seduta del neoeletto Parlamento del Regno d’Italia, segnando l’inizio del quinquennio in cui Firenze fu Capitale della nuova nazione italiana.

    Un passaggio storico di enorme valore, un anniversario che la Lega del Chianti APS celebra con “FIRENZE 65–25”, una giornata ricca di appuntamenti tra storia, musica e impegno sociale.

    Protagonista sullo sfondo – e non solo – sarà la figura di Bettino Ricasoli (1809-1880), il “Barone di Ferro”, statista toscano, imprenditore visionario e padre del Chianti moderno. Ricasoli rappresenta idealmente il punto d’incontro tra Firenze Capitale e la terra del Chianti: tra politica e territorio, tra istituzioni e identità.

    La manifestazione, in programma martedì 18 novembre, si articola in tre momenti distinti ma profondamente connessi, ospitati in alcuni dei luoghi più emblematici della storia di Firenze, pensati per coinvolgere cittadini, studenti, studiosi e appassionati, in un percorso di memoria e riflessione sul ruolo della città nel processo di unificazione nazionale e nelle sfide contemporanee del territorio.

    Un convegno scientifico nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi (ore 9.30) per riflettere sulle trasformazioni urbanistiche, istituzionali e territoriali avvenute con Firenze Capitale e sulle sfide odierne legate alla sostenibilità; un concerto verdiano nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio (ore 19) che celebra la musica del Risorgimento e la sua forza evocativa e civile; una serata di solidarietà al Circolo dell’Unione di Firenze (ore 20.30) dedicata ad una raccolta fondi a sostegno della Caritas Diocesana.


    FIRENZE 65–25 | un convegno per raccontare Firenze Capitale e il futuro del paesaggio

    Il programma si aprirà alle ore 9.30 con un convegno scientifico, nella storica Sala Luca Giordano in Palazzo Medici-Riccardi, per riflettere sull’evoluzione del rapporto tra l’uomo, la città ed il paesaggio, dall’esperienza della Firenze risorgimentale alle sfide contemporanee in materia di politiche di tutela e di sviluppo sostenibile.

    A cura dalla Lega del Chianti APS, vedrà la partecipazione di quattro esperti di storia, architettura e paesaggio: Sandro Rogari (presidente della Società Toscana per la Storia del Risorgimento) con un intervento dal titolo “L’Unità d’Italia e il trasferimento della capitale da Torino a Firenze”; Zeffiro Ciuffoletti (vicepresidente della Società Toscana per la Storia del Risorgimento) che parlerà di “Fatti e protagonisti della Firenze Capitale”; e infine una conversazione tra Marco Frati (dottore di ricerca dell’Università degli Studi di Firenze) e Francesco Cotana (dottore di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia) sul tema “Costruire una capitale europea: Giuseppe Poggi e il nuovo paesaggio di Firenze”.

    Il confronto proseguirà con una tavola rotonda che coinvolgerà istituzioni e realtà economiche del territorio, tra cui Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico ETS, Consorzio Vino Chianti Classico e Intesa Sanpaolo, main sponsor dell’iniziativa, sul tema Firenze e il Chianti di domani: politiche di tutela e sviluppo sostenibile. A moderare, il giornalista Marco Hagge.

    La scelta di Palazzo Medici Riccardi non è casuale: oggi sede della Città Metropolitana, fu nel periodo di Firenze Capitale la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

    Un contesto che aggiunge valore simbolico al convegno, tanto più se si pensa che proprio qui Bettino Ricasoli, figura chiave del Risorgimento e della Toscana ottocentesca, guidò il suo secondo governo tra il 1866 e il 1867.

    Politico integerrimo e innovatore agricolo, Ricasoli è il simbolo di un legame profondo tra Firenze, la politica nazionale e il paesaggio del Chianti, di cui codificò nel 1872 la celebre “formula” dell’omonimo vino (oggi Vino Chianti Classico).

    L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali ufficiali della Lega del Chianti APS.

    Concerto “VIVA VERDI!”: la musica del Risorgimento torna in Parlamento

    Alle ore 19, le celebrazioni si spostano nel maestoso Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, che tra il 1865 e il 1870 ospitò proprio il Parlamento italiano, per il concerto “Viva VERDI!”, in coproduzione con il Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.

    Un omaggio a Giuseppe Verdi, il compositore che con le sue opere diede voce alle aspirazioni di libertà e unità nazionale. Il grido “Viva VERDI!” durante gli anni della censura austriaca era anche acronimo di “Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia”, espressione clandestina di unità e speranza.

    Annamaria Tossani, giornalista e volto noto della televisione, condurrà la serata, accompagnata dal content creator Pietro Resta, alias Wikipedro, che leggerà alcuni estratti originali di Bettino Ricasoli, restituendone la voce, la passione e il pensiero politico.

    Sarà anche l’occasione per premiare con quattro borse di studio “Lega del Chianti APS – Formazione” gli studenti più meritevoli coinvolti nel concerto, a testimonianza della vocazione formativa e partecipativa della manifestazione.

    Una serata per Firenze: solidarietà e impegno sociale

    La giornata si concluderà con una Serata di Solidarietà presso il Circolo dell’Unione di Firenze, destinata a raccogliere fondi per progetti a favore della terza età nella città Firenze.

    L’iniziativa rientra nella missione della Lega del Chianti APS, che – con l’evoluzione in associazione di promozione sociale – ha ampliato il proprio impegno integrando cultura, ambiente e coesione sociale.

    Dopo il progetto “Crescere Insieme” con l’Istituto degli Innocenti, sostenuto nel 2024 per il territorio del Comune di Greve in Chianti, il nuovo intervento sarà a sostegno di un progetto sociale della Caritas Diocesana di Firenze.

    “FIRENZE 65–25” non vuole essere solo una commemorazione: è un’occasione per riscoprire il valore civile, storico e culturale di un momento decisivo della nostra storia nazionale, in cui Firenze – e con essa la Toscana – fu protagonista del sogno dell’Italia unita. Un invito per guardare al futuro, con lo stesso spirito di chi, come Ricasoli, seppe pensare in grande partendo dalle radici del proprio territorio.

    Il progetto è organizzato e curato dalla Lega del Chianti APS in collaborazione con il Comune di Firenze, la Città Metropolitana di Firenze, il Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Si avvale del patrocinio della Regione Toscana, dell’Università degli Studi di Firenze, della Società Toscana per la Storia del Risorgimento e della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico.

    Main Sponsor dell’iniziativa è Intesa Sanpaolo ed è realizzato con il prezioso contributo di Consorzio Vino Chianti Classico e della Fondazione CR Firenze. Media partner dell’evento FIRENZE Made in Tuscany.

    La Lega del Chianti: dalle origini medievali alla promozione sociale del territorio

    Fondata nel XIII secolo dalla Repubblica Fiorentina come sodalizio militare a difesa dei castelli e delle popolazioni del Chianti durante le guerre con Siena, la Lega del Chianti divenne successivamente l’organo amministrativo e giudiziario del territorio, organizzato nei tre Terzieri storici di Radda, Gaiole e Castellina.

    Sciolta nel 1774 dal Granduca Pietro Leopoldo nell’ambito della modernizzazione del Granducato, la Lega rinacque nel 1970 grazie ai discendenti delle antiche famiglie chiantigiane e ai nuovi proprietari dei castelli, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la “Terra del Chianti” in Italia e nel mondo.

    Nel corso degli ultimi cinquant’anni, la Lega ha sviluppato una rete di rappresentanze in Italia e all’estero, collaborando con istituzioni pubbliche e private per diffondere l’identità, la cultura e il patrimonio di un territorio simbolo della perfetta armonia tra uomo, paesaggio e cultura del vino.

    Dal 2021, con la riforma del Terzo Settore, la Lega del Chianti è divenuta Associazione di Promozione Sociale (APS), ampliando la propria missione a iniziative di valore e ricaduta sociale.

    La missione della Lega del Chianti si fonda su tre direttrici principali. Da sempre impegnata nella tutela del paesaggio, la Lega si è fatta portavoce della difesa del territorio chiantigiano, opponendosi alla cementificazione e promuovendo la valorizzazione delle sue risorse naturali e paesaggistiche, in Italia e all’estero.

    Allo stesso tempo, l’associazione è fortemente attiva sul piano culturale, sostenendo progetti di restauro, ricerca e divulgazione, e sostenendo la candidatura UNESCO “Il sistema delle ville-fattoria nel Chianti Classico”, promossa dalle istituzioni locali e nazionali.

    Infine, con la recente trasformazione in APS, la Lega del Chianti ha ampliato il proprio impegno al settore sociale, promuovendo iniziative a favore delle comunità locali.

    Dicono dell’iniziativa…

    Sara Funaro, sindaca della Città Metropolitana di Firenze

    “L’unità d’Italia è stata all’origine di un faticoso processo educativo e formativo per vincere l’analfabetismo, promuovere la scuola e la formazione, fare della cultura un patrimonio di tutti e non un privilegio di pochi.

    Devo dire che assistiamo con sconcerto a forme di analfabetismo di ritorno, favorite da quell’idea di sapere che si forma in superficie con gli strumenti digitali ma che non va in profondità.

    Il concerto verdiano del Conservatorio Cherubini in Palazzo Vecchio, propedeutico alla consegna delle borse di studio della Lega del Chianti, ci pone con delicatezza e fermezza al tempo stesso queste domande offrendo una risposta degna di ogni gratitudine”.

    Carlo Boni, consigliere della Città Metropolitana delegato ai progetti educativi e alla memoria

    “Molto spesso parlando del Risorgimento e del suo rapporto con le comunità del Centro-Nord si hanno in mente i movimenti nelle città, al contrario di quanto è stato messo in luce finora nel Sud Italia, ma questo processo di integrazione ha avuto anche da noi una grande declinazione su tutto il territorio, nel quadro di una visione unita della penisola, che trovò non a caso in Firenze capitale d’Italia un punto di fuga per una prospettiva ancora aperta sotto tanti profili, come quella della sostenibilità ambientale, che sarà particolarmente scandagliato nel convegno in Palazzo Medici Riccardi”.

    Giovanni Ricasoli-Firidolfi: Capitano Generale e presidente della Lega del Chianti APS

    “Sono felice di constatare che, a distanza di 160 anni, il mio antenato Bettino Ricasoli, dopo aver contribuito al progetto politico dell’Italia unita, continua ad essere ancora oggi una figura di raccordo per il nostro territorio, capace di costruire una sincera un’unità d’intenti, come dimostrano i numerosi attori istituzionali, culturali ed economici che hanno aderito a questo progetto celebrativo della Lega del Chianti APS.

    Con Firenze 65-25, intendiamo celebrare Firenze come capitale culturale, rinnovando anche la sua attenzione alla dimensione umana e solidale, attraverso azioni di ricaduta sociale legate alla manifestazione, come le borse di studio a sostegno della formazione artistica e la raccolta fondi a favore della Caritas Diocesana”.

    Carlotta Gori, direttore Consorzio Vino Chianti Classico

    “Ringrazio la Lega del Chianti per averci invitato a partecipare a questo importante appuntamento fiorentino. Questa occasione ci permette di tornare a parlare di un tema per noi centrale, quello dello sviluppo sostenibile.

    La tutela del paesaggio e la valorizzazione del territorio passano anche attraverso il lavoro quotidiano dei produttori del Gallo Nero, che con il loro impegno contribuiscono a mantenere vivo un equilibrio unico tra ambiente, tradizione agricola e innovazione.

    Promuovere la sostenibilità significa garantire al Chianti Classico un futuro coerente con la sua identità storica e, al tempo stesso, aperto alle sfide del presente”.

    Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze

    “Celebrare i 160 anni di Firenze Capitale significa non solo rendere omaggio alla nostra storia, ma anche riflettere sul valore civico e culturale che questa città ha saputo incarnare nel tempo. Un luogo dove politica, arte e pensiero si sono sempre intrecciati generando innovazione e identità.

    Come Fondazione siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce memoria, musica e impegno sociale, riaffermando il ruolo di Firenze e del Chianti come laboratori di cultura e di comunità, capaci di guardare al futuro con la forza delle proprie radici”.

    Tessa Capponi Borawska, presidente della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico E.T.S

    “Sono veramente lieta di poter partecipare agli eventi organizzati dalla Lega del Chianti per l’anniversario dei 160 anni di Firenze Capitale, un periodo significativo per la storia nazionale, ma soprattutto per la nostra città.

    Ripercorrere insieme gli avvenimenti di quegli anni, ci restituirà il clima vissuto dai fiorentini, protagonisti di un grande cambiamento a tutti i livelli: nuovi spazi, nuove architetture e un nuovo assetto sociale. Un momento storico a cui oggi possiamo guardare per pensare al futuro di Firenze e di tutti i territori su cui essa ha diretta influenza, non ultimo il Chianti”.

    Marzio Mori, direttore Caritas Diocesana di Firenze

    “Come evidenziato dai dati sulle persone che si rivolgono ai centri di ascolto delle Diocesi Toscane su 29.297 persone incontrate il 13,8% sono anziani. Le difficoltà rilevate non si limitano alla dimensione economica, le condizioni abitative e familiari rivelano ulteriori elementi di fragilità.

    È infatti particolarmente rilevante la quota di anziani che vivono soli: il 59,7%. Il problema della solitudine rappresenta quindi un aspetto particolarmente aggressivo della povertà.

    Non tutti gli anziani riescono a raggiungere i nostri centri di Ascolto, è quindi necessario pensare anche di cambiare prospettiva e favorire il più possibile visite a casa.

    Nelle esperienze fatte le colleghe ed i colleghi che si sono recati a visitare gli anziani soli hanno trovato situazioni che richiedevano anche piccoli sostegni economici per far fronte alle spese quotidiane.

    Il progetto che Caritas Firenze si propone di portare avanti con l’importante sostegno della Lega del Chianti APS è quello di poter essere ancora più vicini agli anziani in difficoltà sul territorio fiorentino.

    La Caritas Diocesana ringrazia di cuore la Lega del Chianti e l’amministrazione comunale per l’attenzione a questo importante bisogno”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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