La ferita della chiesa di Barca.
Rispetto a visite precedenti ci sono dei “progressi” tesi all’indietro nello stato di “conservazione” della chiesa di Barca, vecchio comunello della Berardenga.
Il tetto franato è confermato, ma la vegetazione selvatica, si sta riprendendo sia le scale di accesso, sia la possibilità di vedere la targa con i nomi delle dieci anime rubate alla vita nel carnaio della Prima Guerra Mondiale, partite per le trincee e che mai fecero ritorno.
Fino agli anni ’50 c’era un mondo che girava intorno a questo luogo, ma la memoria è sciapita e la scarsa manutenzione perpetuata da decenni, ha fatto sì che il tetto arrivasse in terra e la vegetazione di rovi, edera e vitalbe, stia oscurando il pregiato edificio vittima di altri pensieri più fecondi.
Al momento c’è solo un righello nel verde imperioso… un tunnel percorso dai cinghiali.
Andrea Pagliantini
©RIPRODUZIONE RISERVATA



































