MERCATALE (SAN CASCIANO) – Il 23 novembre è morto, all’età di 63 anni, don Fulvio Capitani, già parroco della parrocchia di Mercatale e Campoli.
Qui don Fulvio è stato un punto di riferimento per molte persone e molti ragazzi: un prete buono e un uomo accogliente, capace di lasciare il segno nella comunità mercatalina.
Sono tante le testimonianze in questo senso. Come quella di Monica Masti, parrocchiana e amica: “Quando don Fulvio arrivò a Mercatale io avevo già la mia piccola merceria accanto alla chiesa. Non fu un ingresso facile, ma con il suo sorriso semplice, la sua bontà e la sua umiltà ha aperto il cuore di molti”.
“Oltre al rapporto di parroco-parrocchiana – continua – ho avuto la fortuna di essergli amica. Abbiamo scherzato tanto. Spesso, quando tornavo dall’asilo dopo aver accompagnato mio figlio, trovavo il cancello del negozio di nuovo chiuso e un suo biglietto: ma a che ora apre questo negozio?. Poi ridevamo insieme e andavamo a prendere un caffè, a turno in ogni bar del paese, per mantenere un buon rapporto con tutti, diceva”.
“Abbiamo discusso tante volte – ricorda ancora Monica – Mi diceva sempre: lo sai, io sono parecchio fumino, ma poi mi passa. Un anno fa ci aveva accolto nel suo teatro, a San Jacopino, per mettere in scena il nostro spettacolo, e anche lì la sua generosità è stata evidente”.
“Voglio ricordarlo col suo sorriso e le sue ricette – conclude Monica – Ne sapeva più di… Cannavacciuolo, e i suoi consigli erano preziosi. Spero che il Signore se lo coccoli, perché la bontà che ha donato agli altri quaggiù è stata davvero importante. Ciao don”.
Anche Caterina Musciotto ne traccia un ricordo, e lo fa a nome di tutta la comunità parrocchiale di Mercatale e Campoli.
“Don Fulvio – inizia – era un uomo e un prete buono. Era una persona gioiosa e accogliente con tutti, in modo speciale con alcuni ragazzi particolari del paese, che trovavano in lui un amico e un confidente”.
“Era generoso – sottolinea – e non rinunciava mai ad aiutare chiunque avesse bisogno. La gioia e la simpatia rimangono tratti indelebili del suo carattere. Amava scherzare e prendere in giro bonariamente: tanti sono gli scherzi fatti alle suore. Gli piaceva la convivialità: la porta di casa era sempre aperta, come lo è stato il suo cuore”.
“Negli anni trascorsi a Mercatale – dice ancora Monia – ha ospitato diversi preti stranieri, divenuti poi amici e presenze preziose per la parrocchia. Ha affrontato anche perdite dolorose: tante persone del paese che gli erano rimaste nel cuore e che continuava a ricordare nelle sue preghiere e nelle poesie che scriveva”.
“All’altare era un uomo di Dio – conclude – con profonda fede e grande semplicità parlava del Vangelo. Tutta la parrocchia lo ricorda con affetto e gratitudine e lo presenta al Cielo con la preghiera più sincera. Caro don Fulvio, ciò che ci consola è sapere che sei ancora con noi”.
Anche i ragazzi del Cre di Campoli lo ricordano sui loro canali social: “Ci ha lasciati don Fulvio, uno dei pilastri del nostro Cre. Vogliamo ricordarlo felice insieme a noi, nella nostra pieve che tanto gli era cara. Grazie di tutto don!”.
“I nostri pensieri tornano alle sere d’estate – dicono dal circolo Mcl “Don Giovannini” – quando con i ragazzi e gli altri preti del vicariato si giocava a calcetto sulla pista esterna. Ricordiamo gli scambi di ricette, i consigli culinari, ma anche le discussioni per la confusione che a volte non lo faceva dormire”.
“Anche quando è andato a Firenze non si è mai dimenticato di noi – concludono – D’estate passava sempre per un saluto. Siamo certi che dal cielo continuerà a vegliare sul circolo e su tutti”.
Don Nicola Materi, attuale parroco di Mercatale, che ha conosciuto poco don Fulvio ma che ha da subito preso a cuore questo legame tra il sacerdote e la sua parrocchia, ha appeso alla porta della chiesa di Santa Maria la comunicazione della sua morte, con una preghiera a lui affidata.
I funerali saranno celebrati nella sua attuale parrocchia di San Jacopino, alle 15.30 di martedì 25 novembre.

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