BAGNO A RIPOLI – “La raccolta firme della petizione per la non adozione della Taric così com’è, promossa da alcuni cittadini, è giunta al suo culmine con oltre 2.000 adesioni raccolte in soli 7 giorni”.
Lo fa sapere il gruppo di cittadini che, con lo slogan “Taric sì, ma non così”, ha organizzato una raccolta firme che in questa settimana ha raccolto consensi e sottoscrizioni.
“Questo risultato – proseguono i promotori – ci dice quanto il problema sia sentito dai cittadini, ma che non ha trovato fino ad oggi rispondenza e ascolto da parte del nostro sindaco Francesco Pignotti“.
I cittadini chiedono “il rinvio nell’adozione prevista per l’1 gennaio 2026, prendendo il tempo necessario per l’amministrazione, a rimuovere gli aspetti che la rendono critica e non trasparente in termini di tariffe e gestione”.
“Auspichiamo che i consiglieri di maggioranza e opposizione trovino nella sessione del 26 novembre una comunione di intenti – incalzano – deliberando per il rinvio, e istituire un tavolo di elaborazione e confronto con Alia; affinché la raccolta dei rifiuti a Bagno a Ripoli torni nell’alveo compatibile a criteri di efficacia ed efficienza”.
“Cogliamo l’occasione – concludono – per ringraziare i cittadini che hanno riposto in noi la fiducia nel rappresentarli, fiducia di cui sentiamo il peso ed al tempo stesso ci rende onorati”.
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