BARBERINO TAVARNELLE – Una serata collettiva e intensa con la comunità, in primo piano, per dire basta alla violenza di genere.
L’iniziativa organizzata ieri, martedì 25 novembre, nel ricordo delle vittime di femminicidio per rimarcare con fermezza e convinzione l’impellente necessità di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, è stata partecipata da tantissime persone soprattutto dai molti giovani che hanno messo in piedi insieme al Comune e alla Rete per la Pace e i diritti umani e al consiglio delle ragazze e dei ragazzi una lettura collettiva che ha rievocato i nomi e le identità delle donne uccise per mano di uomini nel corso del 2025.
Dopo la presentazione del volume “Il Mondo delle Donne” di Carin Salerno con la partecipazione dell’artigiana Paola Giuntini e della paesaggista Vera Luciani, e gli interventi della presidente di Chiantiform Elisa Corneli e della presidente di Cna Chianti Veronica Cei, il 25 novembre di Barberino Tavarnelle si è spostato in piazza.
Ed è diventato un grido corale per dire che il tema della violenza di genere e il fenomeno dilagante del femminicidio non è un problema delle donne, ma degli uomini, di tutti quei mariti, fidanzati compagni, parenti, amici, tra le persone più care e vicine alle vittime, dai quali ci si aspetterebbe solo amore.
A fare da preludio alla lettura collettiva l’intervento della vicesindaca Elena Borri e il racconto di Aurora De Chirici, sindaca senior del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze dell’Istituto comprensivo don “Lorenzo Milani”.
Che con il suo testo “Dipingimi amore” ha vinto il primo premio in occasione di un concorso letterario indetto dall’Istituto Roncalli di Poggibonsi.
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