SAN CASCIANO – Awad Muhammad, in rappresentanza della Comunità Palestinese di Firenze, Pietro Cardelli e Monica Pelliccia di Arci Firenze ed Enrico Tongiani di Edera Rivista.
Sono i protagonisti della serata che il circolo Arci di San Casciano e il Progetto SAI San Casciano hanno ideato e organizzato per offrire un approfondimento sulla complessa questione della Palestina e al contesto internazionale, che gravita intorno al conflitto medio orientale.
Si intitola “Sguardi sulla Palestina” ed è l’iniziativa che, in programma giovedì 4 dicembre, a partire dalle ore 18, negli spazi del circolo di via dei Fossi, nasce dalla collaborazione con una rete di soggetti istituzionali, realtà associative ed editoriali tra cui i Comuni di San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, la Cooperativa Sociale Coop.21, la Misericordia di Barberino Tavarnelle, Oxfam Italia, la Comunità Palestinese di Firenze, Arci Firenze e la Rivista Edera.
“La questione della Palestina è un tema che necessita costantemente di essere trattato e affrontato – spiega Simone Vegni, presidente del circolo Arci di San Casciano – Il nostro obiettivo è quello di condividere un momento di riflessione, creare consapevolezza e trasmettere informazioni reali ed aggiornate”.
“Sia mediante il contributo di chi conosce approfonditamente la questione in quanto parte della comunità palestinese – aggiunge – sia attraverso la testimonianza di chi si è recato in missione a Gaza e può riportare in maniera diretta ciò che ha vissuto e l’esperienza fatta nei luoghi del conflitto, a contatto con la popolazione palestinese”.
“Intendiamo ripercorrere la vicenda – conclude Vegni – nata molti anni prima del 7 ottobre 2023, e ribadire che l’unico strumento che può garantire una pace duratura è la soluzione dei due popoli e dei due stati”.
L’iniziativa che mira a sensibilizzare ed informare con un focus culturale e un momento conviviale, finalizzato a sostenere un progetto umanitario incentrato sulla formazione rivolta ai giovani palestinesi, si articola in due momenti.
Il primo, alle ore 18, prevede un incontro pubblico in forma di “talk” aperto al confronto e al dibattito con il pubblico; il secondo, alle ore 20, propone una cena italo-palestinese preparata dagli chef palestinesi ospiti del SAI e del circolo Arci (20 euro adulti, 10 euro bambini. Prenotazioni al 055820779).
Il ricavato della serata sarà devoluto a favore del progetto Eyes on Hebron, promosso da Arci Firenze.
L’evento di solidarietà prenderà il via con una conversazione tra Awad Muhammad, che interverrà con un aggiornamento sulla situazione in Cisgiordania e Gaza, Pietro Cardelli e Monica Pelliccia che testimonieranno la loro esperienze nell’ambito della recente missione compiuta in Palestina illustrando il progetto Eyes On Hebron, ed Enrico Tongiani, intento a spiegare la scelta di destinare il ricavato del numero di ottobre della rivista ad Emergency per Gaza.
La serata prevede il contributo di Duccio Becattini, assessore alle politiche per l’integrazione del Comune di San Casciano e Marco Bruni, responsabile del Progetto Sai San Casciano.
Sarà dedicato anche uno spazio alla scelta di Arci di offrire ai propri clienti la Gaza Cola come alternativa alla Coca Cola.
“Abbiamo messo in piedi questo ulteriore momento di approfondimento – commenta Marco Bruni – per tenere alta l’attenzione sulla situazione palestinese e sul lavoro che tante realtà del nostro territorio portano avanti per coltivare il dialogo e la vicinanza tra i due paesi”.
“Ci sembra importante – conclude – porre al centro di questo percorso il tema dell’accoglienza e valorizzare il coinvolgimento degli ospiti SAI, giovani palestinesi, giunti nel nostro paese in seguito all’aggravarsi della guerra. Siamo convinti che attraverso la solidarietà e la conoscenza reciproca si possano costruire reti tra popoli e non muri”.
Il progetto: Eyes on Hebron
Il progetto consentirà ad un gruppo di giovani donne e uomini di Hebron, una delle città più importanti della Cisgiordania, dove abitano più di 280.000 palestinesi, di costruire carriere indipendenti attraverso la formazione professionale sul lavoro nei media digitali.
I/Le beneficiari/e si impegneranno in una formazione di 60 ore per diventare produttrici professionali in diversi ambiti dei media digitali, con focus particolare nelle attività di denuncia delle violazioni dei diritti umani. Il gruppo beneficiario sarà costituito per lo meno al 60% da donne.
Il progetto, le cui attività verranno gestite dal Palestinian Center for Media, Research and Development (PCMRD) che ha una lunga esperienza nella gestione delle attività rivolte ai/lle giovani, è interamente finanziato attraverso la raccolta fondi portata avanti da Arci Firenze con iniziative e donazioni delle associazioni e delle case del popolo del territorio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA



































