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venerdì 28 Novembre 2025
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    A San Donato studenti e studentesse protagonisti della rassegna teatrale siglata Teatro Riflesso

    "L'arte di cadere". L'errore che diventa risorsa. Per ragazzi e ragazze delle scuole di Barberino Tavarnelle e San Casciano: appuntamento sabato 29 novembre

    SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – Imparare a cadere, ad accogliere l’errore come strumento di crescita, di consapevolezza di sé, delle proprie qualità e dei propri limiti.

    Perché sbagliare, in qualsiasi ambito della vita, aiuta a capire la bellezza dell’imperfezione, a riconoscersi e accettarsi per ciò che si è, per il cammino che passo dopo passo si compie con tutti i momenti di forza e di debolezza che lo caratterizzano, per il percorso di apprendimento e di esperienza che ci porta ad essere persone migliori.

    E’ questo il tema centrale della rassegna teatrale “L’arte di cadere: scoprire la forza nei nostri errori”, realizzata da una delle più importanti realtà formative nel mondo della scena, Teatro Riflesso, sostenuta dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando ARTE – Attività artistiche e culturali 2025.

    Sabato 29 novembre, alle ore 16, negli spazi del Teatro della Filarmonica di San Donato in Poggio, si terrà il primo girotondo di messe in scena e allestimenti teatrali, scaturiti dalle attività laboratoriali che il dinamico team di Teatro Riflesso, presieduto dall’attore e drammaturgo Alessandro Scavone, ha realizzato dall’inizio dell’anno scolastico negli Istituti comprensivi di San Casciano e Barberino Tavarnelle.

    Ad andare in scena sono i ragazzi e le ragazze della quinta classe, sezione A, della scuola primaria Niccolò Machiavelli di San Casciano con il testo “Sbagliando s’impara” e della classe seconda B della scuola secondaria di primo grado Il Passignano di Barberino Tavarnelle, protagonisti de “Il mistero del libro”.

    “Il nostro progetto si è proposto come un viaggio che ha esplorato la complessità del mondo delle emozioni degli studenti e delle studentesse del Chianti in relazione al tema dell’errore e alla funzione educativa che il concetto di “caduta”, di fallimento porta con sé” spiega Scavone.

    “Abbiamo lavorato sulla valorizzazione della creatività – aggiunge – sulla cultura del rispetto verso se stessi e gli altri, sulla consapevolezza come risposta e strumento di accettazione delle proprie fragilità, sperimentata in chiave artistica e teatrale, arricchita da gioiosi momenti ludici e spunti di riflessione”.

    Il progetto si è svolto anche nel territorio del Valdarno e domenica 30 novembre farà la sua seconda tappa con la partecipazione degli studenti e delle studentesse degli Istituti comprensivi di Levane e Bucine sul palcoscenico del Teatro San Martino di Levane. Il laboratorio è stato realizzato dall’attore e formatore Alessio Buti.

    All’iniziativa prenderà parte il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli.

    “Teatro, formazione, creatività – ha affermato il primo cittadino – il connubio di questi elementi, intrecciati ai temi della contemporaneità, ha permesso la realizzazione di un progetto educativo di alto profilo sociale e culturale che siamo felici di accogliere nel nostro territorio dove la realtà Teatro Riflesso, composta da operatori e operatrici qualificati e competenti, lavora da anni con grande successo e partecipazione dei più giovani”.

    “Il teatro – ha concluso – è uno strumento di espressione del pensiero e del movimento che aiuta tutti, soprattutto i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, a conoscersi, ad esternare le proprie emozioni e a relazionarsi con il mondo esterno”.

    Ingresso libero.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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