SAN CASCIANO – Serata indimenticabile quella di domenica 30 novembre per Rosanna Tacci, storica maestra sancascianese.
Che ha soffiato sulle 90 candeline insieme a suoi ex alunni ed ex alunne, del 1973: e che, quindi, sono giunti alla quinta elementare, dopo il quinquennio con la maestra Rosanna, nel 1984.
Una serata davvero speciale quella organizzata, in modo intimo e festoso, per questa meravigliosa 90enne.
Che ha portato un album composto proprio alla fine di quel ciclo scolastico (che per lei fu l’ultimo prima della pensione), leggendo le letterine di saluto che ai tempi fece scrivere a ciascuno e ciascuna di loro.
Poi, come una vera maestra, ha dato un… compito a tutte e tutti: quello di scrivere una lettera oggi, 41 anni dopo.
Infine, fra un racconto, una storia, un ricordo, si è messa con tutti attorno per raccontare della sua infanzia e adolescenza, fortemente segnate dalla guerra e dalla Liberazione.
Del babbo Dante (al quale oggi è intitolato il parco del Poggione), antifascista, in carcere a lungo.
Fino al passaggio del fronte e all’arrivo del battaglione Maori: per una liberazione, oltre che nazionale, anche personale.
Circondata dai suoi “bambini” e dalle sue “bambine”, la maestra Rosanna ha così vissuto un compleanno pieno di memorie, emozioni.
E anche un po’ di sana commozione. Tanti auguri anche da parte di tutta la redazione del Gazzettino del Chianti.
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