IMPRUNETA – Potrebbe essere Massimo Bisignano, 63 anni, tavarnuzzino, il nuovo assessore nella giunta comunale di Impruneta, destinato a prendere il posto di Irene Marchetti, che si è dimessa da alcune settimane.
E non parliamo certo di un nome sconosciuto, visto che fu fra i fondatori della lista civica Obbiettivo Comune, per la quale fu anche candidato sindaco nel 2008.
Vinse Ida Beneforti, davanti a Maria Teresa Lombardini, all’attuale primo cittadino Riccardo Lazzerini e allo stesso Bisignano.
E sarebbe stato lo stesso Lazzerini a sondare la disponibilità di Bisignano in questi ultimi tempi, dando il via a un percorso che potrebbe andare a svilupparsi più o meno così.
Bisignano, storico simpatizzante del partito radicale, ha aderito ufficialmente a +Europa ed ha iniziato il percorso di fondazione di “+Europa Impruneta Tavarnuzze e frazioni”.
La formazione politica avrà i suoi iscritti, che ne porteranno avanti l’attività, e i simpatizzanti, che ne potranno seguire i lavori, le idee, i percorsi.
Avrebbero aderito, oltre a Bisignano, Marco Mayer, Matteo Bencini (presidente del circolo tennis di Impruneta).
E Desideria Mini, che è da poco diventata consigliera comunale al posto di Irene Marchetti, dimessasi sia dalla giunta che dal consiglio.
Quella che potrebbe prefigurarsi con il nuovo anno quindi, quando la neonata formazione di +Europa Impruneta si darà da fare pubblicamente sul sostegno alle vittime della giustizia e sul referendum per la separazione delle carriere in magistratura, dovrebbe essere quindi questa situazione.
Dopo la costituzione di “+Europa Impruneta Tavarnuzze e frazioni”, nomina del suo segretario, che dovrebbe essere Mayer.
A quel punto, incontro con Partito democratico e maggioranza imprunetina, e riflessioni sull’ingresso in giunta di un “suo” assessore.
Si dovrebbe peraltro andare in una sorta di deroga all’accordo di maggioranza, che prevede l’ingresso in giunta solo di eletti in consiglio comunale.
E il nuovo assessore nella giunta comunale imprunetina non sarà, quindi, Desideria Mini, ma proprio Massimo Bisignano.
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