ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Nel boschetto che costeggia via del Lonchio, la strada che segue via della Rimaggina e precede Fontesanta (siamo nella campagna dell'Antella), lo scenario che si presenta non è, ormai da qualche tempo, dei migliori.
Tra le foglie e gli alberi, parte della natura più incontaminata, si possono scorgere i rifiuti di cittadini maleducati e irrispettosi dell‘ambiente.
Essendo un luogo tranquillo e molto visitato è spesso meta degli appassionati di trekking, che dall’ Antella partono per le loro scampagnate.
Non possiamo dire se la causa di tanta sporcizia e inciviltà sia dovuta a questi ultimi, che magari passeggiando si liberano del peso in eccesso, lasciando bottiglie e involucri di plastica lungo il cammino.
Sembrerebbe strano che chi si gode la natura a piedi contribuisca a lasciarla in queste condizioni.
Il fenomeno si potrebbe, forse, attribuire agli atti di coloro che passano le proprie serate lontano da occhi indiscreti, godendosi le bottiglie di superalcolici, fumando, lasciando poi di tutto dove capita.
Tra gli alberi e le piante di un sentiero battuto da decine di persone, che vorrebbero godersi solo la serenità e la bellezza di un luogo tranquillo.
Camminando nei sentieri più impervi il pericolo non sono più tanto i rovi e le serpi, ma i cocci e i vetri rotti sotto la terra, e le mattonelle spaccate sulle quali è facile ferirsi.
Il bosco è diventata una discarica a cielo aperto, in cui gli anonimi incivili ritengono più comodo e giusto gettare i propri scarti, rispetto a farlo nei cassonetti poco lontani. Insomma, ormai anche una passeggiata con il proprio cane è diventata un pericolo!
Articolo realizzato da studenti dell'istituto "Gobetti-Volta" di Bagno a Ripoli nell'ambito di un percorso giornalistico effettuato insieme alla redazione del Gazzettino del Chianti
di Lisa Giannelli e Irene Fraccaro
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