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martedì 30 Aprile 2024
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    Pinolata, pinocchiata o da solo. A Chiesanuova inaugurata la sagra del pinolo

    Per l'edizione numero 40 un nuovo logo scelto con un concorso. Venerdì sono stati conferiti i premi

    SAN CASCIANO – Anche quest’estate, come da tradizione, è ripartita la scoppiettante Sagra di’ Pinolo di Chiesanuova. Ma nell’aria c’è odore di… novità.

     

    Alle spalle una storia lunghissima, spenge le sue prime quaranta candeline. Esprimendo il desiderio che vi siano altrettanti compleanni e altrettanto belli. Così nell’occasione gli organizzatori hanno aggiunto un ulteriore tocco di vivacità ad un programma già molto ricco.

     

    Aperte le danze giovedì pomeriggio, in scena la Scuola di Teatro Franco Bartalucci. Che, con la cena con spettacolo, ha rotto il ghiaccio alla grande. Per poi passare alla seconda straordinaria serata.

    Nell’ambito del concorso per il cambio del logo, venerdì 3 giugno la giuria artistica del Caffè Letterario Giubbe Rosse ha conferito dei premi alle migliori proposte. Davvero fantastici, coinvolgono il territorio. E al primo posto si è piazzata la bravissima Elisa Mastrangelo.

    Seguito dagli applausi dei presenti, ha tagliato il nastro il sindaco Massimiliano Pescini. Inaugurando ufficialmente la rassegna tutta da vedere “Il circolo si racconta… e ci racconta dei vecchi mestieri su due ruote, guardando al futuro”.

    “ Replicata annualmente – inizia il  presidente del Crc Moreno Cheli – la sagra è nata nel 1977 per ricordare un’attività diffusa nella zona, cioè la raccolta e la vendita dei pinoli. E allo stesso tempo per raccogliere i fondi per la ristrutturazione del circolo”.

    “Giunti alla 40esima edizione – spiega – abbiamo deciso di bandire un concorso per rinnovare il logo della pigna col ghigno. Tra le trentanove opere inviate, la giuria artistica del Caffè Letterario Giubbe Rosse ne ha selezionate quindici”.

    “Una volta premiate le prime quindici – prosegue – diamo la possibilità ai visitatori di esprimere una preferenza. Alla fine spetterà al comitato della festa, considerando sia la graduatoria stilata dagli esperti che il sentimento delle persone, decretare il vincitore”.

    “Accanto all’esposizione dei disegni – conclude il presidente – abbiamo allestito una mostra con vecchie cartoline e fotografie che ripercorrono questi quarant’anni. Mentre al centro della sala padroneggia l’ospite d’onore: le biciclette”.

    “Cercando di distinguerci dalle altre feste – a parlare adesso è Marco Bencistà, responsabile del comitato – andiamo avanti per dieci giorni consecutivi. Inoltre diamo spazio alla cultura e ai valori del paese”.

    “Fonte di sostentamento nel passato – dice ancora Marco – il protagonista indiscusso rimane il pinolo. Da assaggiare la pinolata o pinocchiata, una sorta di croccante morbido con pochissimo zucchero. Prodotti a base di pinoli saranno serviti anche al ristorante gastronomico”.

     
    A questo punto non rimane altro che attendere la proclamazione del logo vincitore. In sostituzione di quello storico, dal 2017 sarà lui a farla da padrone su volantini e manifesti. Nel frattempo godiamoci la festa tra specialità culinarie e tanto intrattenimento!    

     

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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