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martedì 30 Aprile 2024
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    Maggiore sicurezza in via Borromeo? “Unico modo è aumentare la segnaletica”

    L'amministrazione comunale e i vigili rispondono alle preoccupazioni e alle proteste dei residenti nella strada

    SAN CASCIANO – "Via Borromeo, come molte altre strade interne ai centri abitati, non è dotata di percorsi pedonali. Si tratta di una strada provinciale costeggiata da edifici e muri di recinzione costruiti a ridosso della carreggiata, che quindi per la maggior parte della sua lunghezza presenta la larghezza minima prevista dalla legge".

     

    Esordisce così l'amministrazione comunale di San Casciano, replicando a proteste e preoccupazione dei residenti. Tornate ai livelli di guardia dopo il recente incidente stradale che ha visto coinvolti un motociclista di Mercatale e una donna alla guida di un'auto.

     

    Le amministrazioni comunali e provinciali, ora Città metropolitana, si sono nel tempo preoccupate di individuare alcune soluzioni volte a ridurre la velocità dei veicoli.

     

    "Alcuni anni fa – ricordano ancora dal palazzo comunale – fu installata, su iniziativa del Comune, una postazione fissa di rilevamento della velocità che, la Provincia condividendo gli obiettivi di prevenzione e repressione per la sicurezza degli utenti, decise di gestire direttamente".

     

    A seguito delle modifiche applicate alle normative, si fa sapere a questo proposito, "le postazioni fisse di rilevamento automatico della velocità non sono più state autorizzabili nei centri abitati e l'apparecchio fu eliminato. Nell'ultimo anno, con la Città Metropolitana è stata avviata una stretta collaborazione e sono stati effettuati vari sopralluoghi in diverse aree del territorio comunale, tra cui Via Borromeo".

     

    “Tenendo conto delle dimensioni delle corsie di marcia e della conformazione della strada – commenta il comandante della polizia locale Mariagrazia Tosi – e nell'ottica della sicurezza generale, la soluzione più adeguata è stata quella di un graduale rafforzamento della segnaletica".

     

    "Sono stati infatti aumentati i cartelli di indicazione di attraversamento pedonale – ricorda – e installati sugli stessi cartelli dei lampeggianti per richiamare l'attenzione degli automobilisti. Si proseguirà con la realizzazione di bande ottiche di rallentamento, valutando la possibilità di ulteriori attraversamenti pedonali debitamente segnalati”.

     

    “Le misure che possono essere adottate – aggiunge il comandante – devono essere sempre comunque tali da non pregiudicare la sicurezza dei cittadini, si pensi ai dossi artificiali che sicuramente costituiscono un efficace deterrente agli eccessi della velocità ma che non possono essere installati su strade percorse dai mezzi di soccorso per il pregiudizio che potrebbero arrecare ai trasportati. Pertanto le soluzioni realizzabili devono essere individuate caso per caso sulla base di una serie di elementi".

     

    "Non si può fare a meno di rilevare – conclude Tosi – che uno dei principali problemi dei sinistri stradali è costituito dalle velocità inadeguate e dalle numerose distrazioni a cui si sottopongono gli utenti della strada. Fortunatamente il numero dei sinistri rilevati nel tratto di strada in questione è statisticamente basso rispetto ad altri tratti. E per quanto concerne il sinistro che si è recentemente verificato, non è stato causato dall'assenza di percorsi pedonali”.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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